Molte persone, per poter affrontare l’acquisto di una casa, si rivolgono alle banche per ottenere un mutuo. Affinché esso venga erogato, il richiedente deve fornire alla banca tutte le garanzie che l’istituto di credito possa ritenere adeguate.
La legge consente al richiedente anche di poter cambiare il proprio creditore, sostituendo una banca a un’altra anche se, quest’ultima, potrebbe non accettare la sostituzione.
Questo “cambio” prende il nome di surrogazione e con essa si intende proprio la sostituzione di un creditore con altro. In genere accade quando l’originario creditore riceve il pagamento da una persona che ne prende il posto nei confronti del debitore. La surrogazione può essere anche una scelta del debitore il quale, prendendo a mutuo una somma di denaro per pagare il creditore, surroga chi gli ha prestato i soldi nei diritti del creditore soddisfatto. Ma, la surrogazione può verificarsi anche per volontà di legge al ricorrere di certe condizioni.
La surroga del mutuo è l’operazione con cui una banca si sostituisce a un’altra all’interno di un contratto di mutuo: consiste, quindi, nella portabilità del mutuo. E’ un diritto del mutuatario per cui la banca che ha concesso il mutuo non può negare la propria surrogazione ma, al tempo stesso, la nuova banca a cui si rivolge non è costretta ad accettare di surrogarsi nella posizione del precedente istituto.
La surroga del mutuo è stata istituita per facilitare i debitori in difficoltà, i quali possono sostituire il vecchio creditore con uno che gli offre tassi d’interesse più bassi.
Quindi la banca erogante il mutuo non può opporsi alla surrogazione ma è fondamentale che il mutuatario trovi, prima di fare questa richiesta, un banca o un istituto di credito disposto a sostituirsi con la banca mutuante. La banca subentrante, quindi, si assume il credito residuo nei confronti del cliente.
La surrogazione è un’operazione completamente gratuita: nè il vecchio nè il nuovo istituto di credito possono chiedere denaro per compiere tale operazione.
Le spese notarili, i costi di perizia dell’immobile e le spese di istruttoria sono tutte a carico della banca subentrante e l’operazione deve concludersi entro 30 giorni dalla data di approvazione della richiesta.
La surroga del mutuo permette al mutuatario di avere un nuovo creditore il quale si farà carico di tutti i costi e applicherà condizioni più favorevoli sul mutuo residuo: L’IPOTECA, quindi, NON SI ESTINGUE MA PASSA ALLA NUOVA BANCA.
Il mutuo non si può surrogare se:
– l’importo restante da pagare è inferiore ai 50mila euro;
– se il mutuatario è un “cattivo pagatore”, ovvero un debitore con i pagamenti non in regola;
– l’immobile su cui è stata accesa l’ipoteca si è svalutato per danneggiamenti;
– le condizioni economiche del debitore si sono deteriorate, ad esempio perché ha perso il lavoro.