Archivio per Categoria ENERGIA, LUCE E GAS

BONUS BOLLETTE PER DISAGIO FISICO 2023

Il bonus bollette per disagio fisico 2023 e’ un beneficio che l’Arera ha riservato, anche per quest’anno, a tutti i clienti domestici affetti da grave malattia costretti ad usare apparecchiature elettromedicali salvavita che comportino un grave dispendio di energia. Possono richiedere il bonus anche i clienti domestici che convivono con un soggetto affetto da grave malattia. Il bonus, quindi, è riservato a tutti i nuclei familiari in cui sia presente un componente del nucleo con condizioni di disagio fisico. I requisiti per accedervi sono rimasti gli stessi degli anni passati: è necessario che nel nucleo familiare sia presente un componente affetto da grave malattia che richiede l’utilizzo di uno dei macchinari elettromedicali esplicitato dal Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. Per beneficiare di questo bonus non occorre essere in possesso del modello ISEE. La domanda va presentata presso il proprio comune di appartenenza. Insieme ad essa vanno allegati un certificato della ASL che attesti la grave condizione di salute, un certificato che attesti che l’uso della apparecchiatura sia fondamentale per il supporto vitale, il tipo di apparecchiatura usata e l’indirizzo di abitazione dove è installata. Alla domanda vanno anche allegati il modulo B e un documento di identità del richiedente e del malato. Inoltre bisogna avere a disposizione un codice POD e la potenza impiegata o disponibile, informazioni reperibili in qualsiasi bolletta. Il valore del bonus e‘ variabile e dipende da diversi fattori come la potenza della fornitura, la tipologia di apparecchio usato e il tempo di utilizzo giornaliero. L’importo del bonus è scontato direttamente in bolletta, suddiviso sule bollette dei 12 mesi. Se la ASL non da informazioni sulla tipologia di macchinario, verrà assegnata la fascia di valore minima. Le fasce variano dai 59,80 euro ai 210,68 euro. La domanda per il bonus prima di essere accettata deve effettuare una serie di controlli prima di essere validata. Al termine di questi controlli inizia la sua validità che dura per tutto il tempo che dovranno essere utilizzate le apparecchiature Salvavita. Nel momento in cui si cessa l’uso di questi strumenti, questo dev’essere comunicato al proprio fornitore di energia elettrica che provvederà alla sospensione del bonus.

BONUS BOLLETTE

Il bonus sociale viene erogato automaticamente: è sufficiente presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ogni anno, ottenendo l’attestazione Isee.

Il bonus sociale elettrico viene erogato in base al numero di componenti del nucleo familiare indicati nella Dsu. Nel periodo che va dal primo aprile al 30 giugno del 2023 gli assegni sono i seguenti:

  • Per nuclei con 1 o 2 componenti 49,4 euro;
  • Per nuclei con 3 o 4 componenti 59,15 euro;
  • Per nuclei con più di 4 componenti 64,61 euro.

Se l’Isee è tra i 9.530 e i 15mila euro, il bonus è riconosciuto in misura ridotta: è pari all’80% dell’importo ordinario. In questo caso le cifre sono:

  • Per nuclei con 1 o 2 componenti 39,13 euro;
  • Per nuclei con 3 o 4 componenti 48,23 euro;
  • Per nuclei con più di 4 componenti 52,78 euro.

Per il gas il bonus non dipende solo dal numero di componenti del nucleo, ma anche dalla zona climatica (più fa freddo più sale il bonus) e dalla categoria d’uso associata alla fornitura.

 Per le famiglie – con Isee fino a 9.530 euro – fino a quattro componenti per uso solo di acqua calda e cottura, l’assegno vale 25,48 euro indipendentemente dalla zona.

l bonus, anche per il gas, scende in caso di Isee tra 9.530 e 15mila euro: l’importo è all’80% rispetto a quello ordinario. 

Le cifre, quindi, scendono leggermente, andando da un minimo di 9,10 euro a un massimo di 34,58 euro in base alle diverse combinazioni.

RATEIZZARE IL COSTO DELLE BOLLETTE

La rateizzazione può essere richiesta anche nel 2023, ma non molti ne sono a conoscenza, dato che il beneficio previsto dalla Legge di Bilancio 2022 non è stato prorogato.

L’iniziativa è stata attivata dallo scorso 1° febbraio da Plenitude (Eni), permette alle famiglie, ai condomini e alle piccole imprese di poter pagare a rate le fatture emesse nel primo semestre 2023, l’applicazione di rate variabili e senza interessi.

Il piano di rateizzazione degli importi deve prevedere:

  • una periodicità pari alla periodicità di fatturazione ordinariamente applicata al cliente finale;
  • un numero di rate successive non cumulabili pari almeno al numero di bollette normalmente emesse in 10 mesi

Il piano di rateizzazione, prevedere che l’importo della prima rata sia pari al 50% dell’importo totale, mentre il restante 50% viene recuperato in rate successive di ammontare costante.

Se l’importo di ciascuna rata dovesse risultare inferiore a 50 euro, il numero delle rate potrà essere ridotto, ma bisognerà rispettare la periodicità di fatturazione.

In ogni caso il numero delle rate non potrà essere inferiore a due, anche derogando al valore dell’importo.

Cambio di fornitore? in questo caso, i venditori uscenti continuano a dare esecuzione al piano di rateizzazione.

Pertanto, il cliente dovrà manifestare la volontà di aderire alla rateizzazione con una comunicazione in cui vanno indicati:

  • il termine ultimo entro cui il cliente finale può contattare il venditore per richiedere la rateizzazione;
  • la modalità di adesione.

MELONI DALL’INDIA, DALLE MATERIE PRIME ALLE RINOVABILI

Al termine dell’incontro tra i due leader è stata annunciata una nuova,

l’obiettivo è rafforzare questa partnership economica.

l’Italia ha puntato sul ruolo crescente dell’India come fornitore di materie prime, andando così a cercare di sostituire Russia e Ucraina, soprattutto per i metalli.

Un altro capitolo di questa cooperazione è quello della transizione energetica.

Nel 2021 è stata siglata una partnership strategica tra Roma e Nuova Delhi e ora si vuole proseguire su questa strada.

L’India, entro il 2030, vuole arrivare a produrre 500 gigawatt dalle rinnovabili, un’occasione per le aziende italiane come Enel Green Power e Snam.

Di seguito un grande investimento sul fronte dell’energia solare, che l’India vuole sviluppare sempre più.

L’incontro tra Meloni e Modi ha anche l’obiettivo di fissare accordi, come quello su mobilità e migrazione, con lo scopo di rafforzare i canali d’ingresso regolari in Italia e i rimpatri.

Si punta molto a un’intesa sulla cooperazione scientifica e tecnologica, in particolare ai settori della ricerca, dell’intelligenza artificiale e della robotica.

L’Italia ha annunciato anche la sua adesione, nell’Indo-Pacific Ocean Initiative lanciata proprio da Modi.

BONUS ELETTRICO PER DISAGIO FISICO

Anche per il 2023 è previsto il bonus elettrico per disagio fisico, per tutti i clienti affetti da grave malattia costretti ad utilizzare apparecchiature elettromedicali salvavita, a poterlo richiedere sono anche i clienti che convivono con un soggetto affetto da grave malattia.

Importante sapere che per il bonus non è necessario essere in possesso di attestazione Isee, è necessario presentare esplicita domanda presso il proprio Comune di residenza., e/o possibile chiedere l’ausilio, ad un Caf abilitato.

Pertanto è necessario essere in possesso di un certificato rilasciato dall’ASL che attesti:

  • la grave condizione di salute del soggetto;
  • il fatto che per il suo supporto vitale sia necessario l’uso di apparecchi elettromedicali;
  • il tipo di apparecchio elettromedicale utilizzato e per quante ore al giorno;
  • l’indirizzo dell’abitazione presso cui l’apparecchiatura elettromedicale è installata.

Alla domanda va allegato, inoltre, il modulo B correttamente compilato, oltre ad un documento di identità sia del richiedente che del malato.

E’ necessario, avere a disposizione anche:

  • codice POD;
  • potenza impiegata o disponibile.
    Entrambe le informazioni sono reperibili su una qualsiasi bolletta della fornitura elettrica.

Il valore del bonus viene calcolato mediante tre fattori come potenza della fornitura, tipologia di apparecchiatura elettromedicale utilizzata e tempo di utilizzo giornaliero.

L’importo è scontato direttamente sull’ammontare della bolletta, suddiviso sulle bollette dei 12 mesi. In ogni bolletta sarà presente, la parte di bonus riproporzionato al periodo di riferimento.

GAS E LUCE, IL PIANO MATTEI DEL GOVERNO MELONI 

Con la sua visita in Algeria, Meloni ha avviato il Piano Mattei, per rendere l’Italia sempre più indipendente dal gas russo e trasformare il Paese in un hub energetico del Mediterraneo. 

L’obiettivo è abbassare i prezzi in bolletta, dopo continui aumenti estenuanti di gas e luce per i cittadini italiani.

Meloni ha in mente quindi un piano strutturato che segue le orme del governo Draghi.

I primi mattoncini di questo piano sono stati messi con le cinque intese firmate durante la visita ufficiale della presidente Meloni ad Algeri: la dichiarazione congiunta per rafforzare le relazioni fra i due Paesi, ma soprattutto i quattro accordi privati, tra cui i due fra Eni e Sonatrach, su idrogeno e riduzione dei gas serra.

Alla fine quello che si dovrebbe creare è un’Italia ponte tra un Mediterraneo ricco di fonti di energia e un nord Europa che ha bisogno di gas e idrogeno in maniera stabile e a prezzi bassi.

 Per rendere il piano efficiente l’Italia deve prima risolvere “il collo di bottiglia” nei gasdotti che sono sul nostro territorio, la “strettoia” dei gasdotti attraverso la dorsale adriatica, tra Campania, Abruzzo e Molise, consente infatti il passaggio al massimo di 126 milioni di metri cubi al giorno di metano. Snam ha lanciato un apposito piano di espansione, ma si attende ancora l’ok di Arera.

Meloni pensa a nuovi rigassificatori al Sud, andando contro eventuali proteste dei sindaci.

Se si risolveranno questi problemi e si procederà con nuove infrastrutture l’Italia azzererà le forniture dalla Russia.

Così si passera dai 21 miliardi di metri cubi di gas garantiti dall’Algeria nel 2021 a 28 entro due anni.

BONUS BOLLETTE E 3000 EURO IN SCADENZA

Il bonus sociale o bonus bollette è uno sconto su luce, acqua e gas per le famiglie in difficoltà economica.

I fondi messi a disposizione nell’ultima legge di Bilancio coprono l’erogazione di questo aiuto fino a fine marzo, per tutti coloro che hanno un Isee fino a 15mila euro.

Spetta anche a chi ha quattro o più figli e con un reddito familiare fino a 20mila euro

Il contributo copre quasi tutti gli aumenti degli ultimi mesi. Il valore preciso dell’agevolazione, però, è stabilito da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.

Per usufruirne basta presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), necessaria per avere l’Isee.

A quel punto lo sconto viene applicato automaticamente in bolletta.

Per quanto riguarda l’elettricità lo sconto nel trimestre vale: 264,10 euro per i nuclei familiari fino a due componenti, 321,42 euro per le famiglie fino a quattro componenti, 378,57 euro per le famiglie con oltre quattro componenti.

L’aiuto per il gas, invece, dipende, oltre che dalle persone in famiglia, anche dalla zona climatica e pesa da un minimo di 126 euro a un massimo di oltre 2mila. A fine marzo, come detto, i fondi per coprire il bonus scadranno e a quel punto il governo dovrà decidere se prorogarlo o meno. 

Quanto al bonus 3.000 euro, non è altro che l’estensione della totale detassazione a favore delle imprese per i fringe benefit.

Gli aiuti possono quindi essere erogati dalle imprese ai lavoratori dipendenti. Sono comprese tutte le somme per il pagamento delle utenze domestiche, i datori di lavoro, però, potranno erogarlo solo per il periodo d’imposta 2022.

Al posto del bonus 3000 euro il governo ha previsto per tutto l’anno un taglio dell’aliquota d’imposta sui premi di produttività dal 10% al 5%. Vale per un tetto massimo di 3mila euro e per i lavoratori con redditi entro gli 80mila euro annui.

AUMENTO BOLLETTA DEL GAS

La conferma dell’aumento della bolletta del gas è arrivata da Arera nel pomeriggio del 3 gennaio 2023.

Secondo i dati dell’Autorità, il valore della materia prima è arrivato a 116,6 €/MWh, con un aumento per la famiglia tipo (cioè con consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) del +23,3%.

Nel 2022 la spesa gas per la famiglia tipo è di circa 1.866 euro, +64,8% rispetto al 2021.

La speranza è che le tariffe possano essere più basse da fine gennaio.

Per il mercato tutelato si considera la media del mese: in questo caso è sufficiente che non ci siano altri rialzi, scenario comunque tutt’altro che certo.

Per gli utenti che aderiscono al mercato libero, usufruendo di contratti a tariffa variabile, il dato è più incerto, ma c’è comunque la possibilità che un primo ribasso si registri a fine gennaio. In realtà, in questo caso, bisognerà capire se le aziende applicheranno subito i nuovi prezzi di mercato o se aspetteranno per abbassare le tariffe.

BOLLETTE, SCENDE IL PREZZO DELL’ENERGIA ELETTRICA.

Già a partire dal primo trimestre del 2023, la diminuzione è dovuta a una concomitanza di fattori, ossia il calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici e l’attuazione, da parte di Arera, delle previsioni della legge di Bilancio.

Fattori che, nel complesso, porteranno a una riduzione dei costi del 19,5% per la famiglia tipo.

il Prezzo unico nazionale dell’elettricità ha dimostrato un calo del 48% rispetto al terzo trimestre di quest’anno, nel quale aveva raggiunto livelli davvero elevati.

Il prezzo unico nazionale dell’elettricità ha dimostrato un calo del 48% rispetto al terzo trimestre di quest’anno, nel quale aveva raggiunto livelli davvero elevati.

 Le previsioni della legge di Bilancio per i primi 3 mesi del 2023, è intervenuta azzerando gli oneri di sistema per:

  • Clienti domestici del settore elettrico.
  • Clienti non domestici del settore elettrico con potenza disponibile fino a 16,5 kW.
  • Per tutti gli utenti del settore gas.

Sempre in attuazione della legge di Bilancio, l’Arera ha confermato anche per il primo trimestre del 2023 il potenziamento dei bonus sociali per elettricità e gas. I bonus, peraltro, saranno anche accessibili da una platea più ampia di persone, essendo la soglia Isee richiesta passata da 12.000 euro a 15.000. 

Per ottenere il bonus, perciò, l’unico requisito è l’Isee 2023. 

 Per quanto riguarda la corrente, infatti, la spesa di una famiglia tipo nel periodo dal 1° aprile 2022 al 31 marzo 2023 sarà di circa 1.374 euro, con un aumento del 67% rispetto al periodo equivalente nell’anno precedente.

IN ARRIVO IL NUOVO MECCANISMO DI CALCOLO DELLE BOLLETTE: CHI PAGHERA’ DI MENO?

Sembrerebbe che sia in atto un nuovo meccanismo che permetterebbe di far pagare meno le bollette.

Si tratterebbe  di un nuovo schema di tariffa fissa capace di coprire il 70-80% dei consumi fotografati l’anno scorso. Dunque, chi consuma di più pagherà un prezzo più elevato, ma sempre allineato ai prezzi del mercato.

Secondo il nuovo Governo, l’obiettivo per il prossimo anno non è quello di continuare a calmierare i prezzi, ma di creare un sistema capace di essere duraturo e non emergenziale.

Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che stanno lavorando a un meccanismo di calcolo delle bollette in grado di incentivare il risparmio.

A quanto pare il nuovo meccanismo riprende in parte il modello tedesco che prevede, dopo il pagamento una tantum delle bollette di dicembre, una fase due che prevede un tetto massimo di 12 centesimi di euro lordi per kilowattora (9,5 per il riscaldamento e le imprese) sull’80% dei consumi. La domanda eccedente l’80% è pagata al prezzo di mercato.

Il nostro modello, invece, ha previsto una fascia protetta di consumo del 70-80% degli anni precedenti tutelato allo stesso prezzo, quindi per chi consuma quanto o meno rispetto agli anni precedenti arriverà a pagare di meno; mentre per chi consuma più il meccanismo prevede una tariffa maggiorata basata comunque sul prezzo di mercato.

Le tempistiche per mettere in atto questo progetto sono però ancora molto lunghe.