730/2023 A DEBITO

730/2023 A DEBITO

Anche nel caso di modello 730/2023 a debito è la data di invio a dettare i tempi:

  • il lavoratore dipendente che invia la propria dichiarazione dei redditi entro settembre si vedrà trattenere l’importo dovuto a titolo di Irpef a partire dalla retribuzione del mese di ottobre;
  • le trattenute sulle pensioni saranno invece effettuate dal secondo mese successivo a quello di ricezione – da parte dell’Ente che eroga il trattamento pensionistico – del prospetto di liquidazione, e quindi da novembre per chi invia il 730 a settembre.

Appare quindi evidente che la data di invio della dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate sarà determinante anche per quel che riguarda la “pianificazione fiscale” del contribuente.

In linea generale e così come previsto anche per i titolari di partita IVA, il debito Irpef emerso dal modello 730/2023 deve essere versato entro il 30 giugno, ovvero 30 luglio 2023 con maggiorazione dello 0,40%.

Per chi invia la dichiarazione dei redditi a settembre (entro il 2 ottobre) si riduce lo spazio di rateizzazione del debito Irpef emerso dal modello 730. Un vantaggio momentaneo, al quale segue l’onere di una trattenuta più alta in busta paga, considerando la “fermezza” del termine del 30 novembre per completare il pagamento rateale.

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