Con le regole di calcolo attuali, ossia con il sistema di calcolo contributivo, l’importo di tutti gli stipendi percepiti nel corso della carriera incide sul risultato finale. E meno si guadagna e maggiori sono i rischi di arrivare a una pensione inadeguata a tal punto che l’accesso alla pensione potrebbe essere persino negato.
Con le regole di calcolo attuali, ossia con il sistema di calcolo contributivo, l’importo di tutti gli stipendi percepiti nel corso della carriera incide sul risultato finale. E meno si guadagna e maggiori sono i rischi di arrivare a una pensione inadeguata a tal punto che l’accesso alla pensione potrebbe essere persino negato.
Molto dipende da due diversi fattori:
- gli anni di lavoro;
- l’età in cui si accede alla pensione.
Come prima cosa va detto che lavorando 12 mesi con uno stipendio netto di 1.000 euro equivale a una retribuzione lorda di circa 14.200 euro: ciò significa che ne vengono versati 4.686 di contributi.
Con un montante di 100 mila euro quanto si prenderà di pensione? Appena 5.723 euro per chi ci va a 67 anni ricorrendo alla pensione di vecchiaia, 5.931 euro per chi invece ne ritarda l’accesso a 68 anni.
Un importo molto basso: stiamo infatti intorno ai 440 euro mensili, sotto alla soglia della pensione minima.
Per godere di una pensione più alta bisognerebbe lavorare per più anni: con uno stipendio di 1.000 euro, e qualche aumento, per 30 anni di lavoro, infatti, si potrebbe arrivare a un montante contributivo di 150 mila euro, con una pensione annua quindi di 8.585 euro andando in pensione a 67 anni di età, ossia circa 660 euro al mese, con un importo del genere l’accesso alla pensione verrebbe persino negato, almeno non prima dei 71 anni di età.
C’è una regola, infatti, che impone coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1 gennaio 1996 e quindi rientrano interamente nel sistema contributivo a raggiungere un assegno almeno pari a 1,5 volte l’importo annuo dell’assegno sociale per poter andare in pensione a 67 anni di età.
Nel 2023 il valore annuo dell’assegno sociale è di 6.542,51 euro: ciò significa che si può accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni solo se si raggiunge una pensione annua di almeno 9.813,76 euro.
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