C’è il rischio che il 2024 preveda delle regole più severe per il pensionamento.
L’inflazione corre con conseguenze anche sui requisiti per il collocamento in quiescenza.
Ciò vale per la pensione di vecchiaia – 67 anni di età, 20 anni di contributi e un assegno pari o superiore a 1,5 volte l’assegno sociale – ma solo per i contributivi puri, ossia per chi ha un’anzianità assicurativa successiva al 1° gennaio 1996.
Lo stesso vale per la pensione anticipata riservata ai contributivi puri, per la quale oltre a 64 anni di età e 20 anni di contributi è richiesta una pensione pari a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale.
E dal momento che l’assegno sociale è legato al costo della vita, essendo soggetto a rivalutazione annua, l’inflazione avrà un impatto notevole per le regole di accesso alla pensione.
Basti pensare a quanto successo nel 2023, quando l’incremento dell’assegno sociale ha comportato un incremento da:
- da 9.128,14 euro a 9.794,46 euro per l’importo minimo dell’assegno per accedere alla pensione di vecchiaia;
- da 17.039,20 euro a 18.282,99 euro per l’importo minimo dell’assegno per accedere alla pensione anticipata contributiva.
A ciò va aggiunto l’ulteriore incremento dello 0,8% dovuto al conguaglio della rivalutazione che porterà l’assegno sociale ad arrivare fino a 6.591,26 euro, il che significa:
- 9.886,89 euro sarà l’importo minimo per la pensione di vecchiaia;
- 18.455,52 euro sarà quello per la pensione anticipata contributiva.
E ancora, c’è la rivalutazione 2024 da considerare. Nel Def si parla di un’inflazione programmata per il 2023 pari al 5,4%, ma non è da escludere che alla fine possa essere più alta. Ma atteniamoci alle previsioni: con un +5,4% l’assegno sociale salirebbe a 6.947,18 euro. Di conseguenza:
- per la pensione di vecchiaia sarà richiesto un assegno di 10.420,78 euro;
- per la pensione anticipata contributiva, invece, di 19.452,10 euro.
Se le previsioni dovessero essere rispettate, quindi, ci sarebbe un incremento di circa 535 euro annui per la pensione di vecchiaia, quasi 1.000 euro per la pensione anticipata.
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