Il 28 febbraio, una data che rappresenta una scadenza importante per tante agevolazioni.
Riduzione contributi INPS per contribuenti forfettari: per chi ha già presentato la domanda negli anni passati non è necessario presentarla di nuovo. La scadenza del 28 febbraio 2023, quindi riguarda solo chi ha intrapreso una nuova attività nel 2022, chi inizia una nuova attività nel 2023 e chi passa, nel 2023, dal regime ordinario a quello forfettario.
Bonus acqua potabile: è necessario entro la fine del mese comunicare all’Agenzia delle Entrate tutti i costi che si sono sostenuti nel 2022 per aver diritto al credito d’imposta riconosciuto dal bonus, spese sostenute per l’acquisto e installazioni di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare nell’acqua potabile. Il Bonus consiste in un massimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 5.000 euro per gli immobili destinati ad attività commerciali.
Bonus Imu: previsto un credito di imposta pari al 50% della somma pagata a titolo di saldo Imu a dicembre 2021 per le imprese del settore turistico che abbiamo registrato una diminuzione del 50% del fatturato nel secondo trimestre del 2021 rispetto al secondo trimestre del 2019.
Bonus cultura: il bonus, richiesto entro il 31 agosto 2022 va speso entro il 28 febbraio 2023 altrimenti le somme residue non spese andranno perse. Anche in questo caso, quindi, occorre fare in fretta.
Assegno unico figli: si tratta propriamente di una scadenza incalzante, per chi rinnova l’Isee, l’assegno unico continuerà ad essere calcolato sull’Isee anche a marzo. Altrimenti dal mese di marzo sarà erogata la somma base fino al rinnovo dell’Isee.
Pensione scuola: va presentata la domanda di cessazione dal servizio per i dipendenti del comparto scuola che devono pensionarsi il 1° settembre 2023 con una delle misure previste dalla Legge di bilancio 2023 e nello specifico:
- pensione anticipata flessibile quota 103;
- proroga 2023 opzione donna.
Fondo nuove competenze: scade il termine per la presentazione dell’istanza per accedere al Fondo nuove competenze. Si tratta di una misura che ha lo scopo di rimborsare le ore d lavoro che sono state destinate a percorsi di formazione dei lavoratori previsti dai contratti collettivi di lavoro aziendali e territoriali.
Il Decreto Milleproroghe ha esteso a tutto il 2023 l’operatività di questo fondo.
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