Non tutti sanno che le aziende che possiedono più di 14 dipendenti hanno l’obbligo di destinare una quota di assunzioni a coloro che hanno effettuato l’iscrizione alle liste delle categorie protette.
Di cosa si tratta e come è possibile accedere a questa possibilità?
Per entrare nelle liste delle categorie protette è necessario che si rispettino una serie di requisiti previsti dalla legge 68/1999. È necessario recarsi a un Centro per l’Impiego con tutta la documentazione necessaria.
Innanzitutto è obbligatorio rivolgersi all’Asl del territorio competente per ottenere i documenti necessari, che attestino la presenza di una percentuale minima di invalidità.
Successivamente si entrerà a far parte delle liste di collocamento per le categorie protette.
I requisiti richiesti per l’iscrizione nelle liste delle categorie protette sono indicati nella legge n. 68 del 12 marzo 1999, intitolata “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”.
Le persone che possono essere iscritte sono:
- coloro a cui è stata riconosciuta un’invalidità civile pari almeno al 46%;
- gli invalidi del lavoro con percentuale pari almeno al 34%;
- i non vedenti;
- gli invalidi civili di guerra e di servizio;
- i non udenti;
- le vittime di terrorismo (coniugi e orfani), o colo che subiscono l’aggravarsi dell’invalidità derivante da cause di terrorismo o guerra.
Tuttavia non basta rientrare in una delle casistiche precedenti. Ci sono altri requisiti da soddisfare.
In particolare è richiesto che:
- l’età sia superiore ai 15 anni, e che non venga superata l’età pensionabile;
- essere in stato di disoccupazione;
- essere in possesso dei requisiti precedenti.
Dunque, se si ha un lavoro senza far parte delle liste non sarà possibile iscriversi.
È necessario, prima di recarsi al centro per l’impiego, prendere appuntamento all’Asl territoriale e sottoporsi al giudizio di una commissione sanitaria competente, che attesterà la presenza dei requisiti richiesti.
Affinché ciò avvenga bisogna rivolgersi al proprio medico curante e in seguito inviare la richiesta all’Inps per via telematica, operazione svolta dal proprio medico.
Il paziente riceverà così un codice, firmato dal medico, che dovrà essere utilizzato assieme al certificato introduttivo per richiedere la visita della commissione sanitaria.
La richiesta va fatta all’Inps, in autonomia oppure attraverso l’ausilio di un patronato. Entro 30 giorni dalla richiesta, si verrà convocati dall’Asl mediante raccomandata.
Successivamente la commissione dell’Asl redigerà un verbale con le informazioni riguardanti il grado di disabilità. Il documento verrà inviato in duplice copia all’Inps.
Ricevuta la documentazione ci si potrà rivolgere al centro per l’impiego di riferimento per completare l’iscrizione nelle liste delle categorie protette.
Gli iscritti alle categorie protette per il collocamento mirato hanno il vantaggio di poter essere assunti dalle aziende che hanno necessità di coprire la quota di assunzioni obbligatorie.
Si ricorda che:
- le aziende con un numero di dipendenti compreso dai 15 ai 35 sono obbligate ad assumere almeno un disabile;
- quando il numero di dipendenti è compreso tra 36 e 50 i disabili da assumere sono almeno 2;
- sopra i 50 dipendenti il 7% dei posti deve essere riservato ai disabili mentre l’1% in favore dei familiari degli invalidi e dei profughi rimpatriati.
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