Quando riceviamo una bolletta dell’acqua ci aspettiamo di leggere degli importi in linea con i consumi idrici recenti. Può però capitare che l’importo indicato in bolletta sia nettamente superiore rispetto alla cifra che normalmente siamo abituati a pagare, cosa fare?
Solitamente a fine anno arriva il conguaglio della fornitura di acqua, ma ciò dipende normalmente dalla zona e dalla Società erogatrice. Infatti, tale periodo potrebbe avvenire anche in periodi diversi. Questo vuol dire che, nel caso si riceva una bolletta dell’acqua con importo molto alto, la prima cosa da fare è quella di verificare se si tratta di un conguaglio dell’acqua. Se non è così, un altro consiglio è quello di provare a pensare se nei mesi precedenti si è presentato un consumo eccessivo causa di motivi particolari.
Altra cosa da fare è quella di controllare il contatore dell’acqua. Verificare se quest’ultimo continua a girare nonostante tutti i rubinetti chiusi. Se questo avviene potremmo trovarci di fronte ad una perdita di acqua. Solo successivamente, se le ipotesi descritte risultano negative, si potrà cominciare a pensare ad un errore di fatturazione.
Quando ci sono tutti presupposti per contestare una bolletta, è fondamentale presentare reclamo al gestore del servizio idrico richiedendo una rettifica dei consumi idrici. Il reclamo deve sempre essere presentato in forma scritta attraverso i canali di contatto con i clienti previsti dalle singole società e che sono riportati in bolletta e sul sito web dell’azienda o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Il gestore ha a disposizione 30 giorni solari di tempo per fornire al cliente una risposta scritta motivata. Successivamente potrebbe aprirsi una procedura di Conciliazione Paritetica tra il cliente e l’Ente erogatore del servizio.
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