Nel Dl Aiuti Quater, approvato il 10 novembre, c’è un’importante novità. Viene infatti esteso a fine dicembre il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di elettricità e gas.
Parliamo dello strumento destinato a imprese che registrano elevati incrementi della spesa energetica, già previsto fino a novembre dai precedenti decreti adottati dal governo e che ora viene ulteriormente prorogato.
Ulteriore novità è dovuta dal fatto che la rateizzazione delle bollette per le imprese può essere chiesta per il periodo dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023, ma solo per la parte eccedente l’importo medio contabilizzato tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2021.
Affinché le imprese possano accedere alla misura, esse dovranno formulare un’istanza le cui modalità saranno definite da un decreto del Mise da adottare entro 30 giorni dall’ok al decreto.
Si parla tuttavia di rateizzazioni a tasso calmierato dove l’entità del tasso di interesse eventualmente applicato non dovrebbe superare il saggio di interesse pari al rendimento dei BTp di pari durata, le date di scadenza di ciascuna rata e la ripartizione delle medesime rate, per un massimo di 48 rate mensili.
Ma non è finita qui. Altra novità sarebbe quella dell’aumento dei fringe benefit esentasse che le aziende possono concedere ai dipendenti nel periodo di imposta 2022, sotto forma di beni, servizi o somme per pagare le utenze domestiche di acqua, luce e gas. Si parla di un bonus che da 600 euro sale a 3.000. in questo modo si amplia così la possibilità, per i datori di lavoro, di sostenere i dipendenti contro il caro bollette.
Si è inoltre rafforzato il bonus sociale elettrico estendendo al quarto trimestre dell’anno 2022 in modo da allargare la misura per ottenere le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati .
Si ricorda che, per ottenere l’agevolazione è necessario presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee che non superi il limite di reddito previsto per i bonus.Quest’ultimo verrà riconosciuto automaticamente in bolletta agli utenti aventi diritto.
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