COME VENGONO DIVISE LE SPESE TRA I CONDOMINI PER I DANNI CAUSATI DALLE INFILTRAZIONI DELL’ACQUA

COME VENGONO DIVISE LE SPESE TRA I CONDOMINI PER I DANNI CAUSATI DALLE INFILTRAZIONI DELL’ACQUA

Cosa succede all’interno del condominio se si rompe un tubo dell’acqua o se si presentano delle infiltrazioni?

L’articolo 1117 Codice civile, stabilisce che «sono oggetto di proprietà comune… le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all’uso comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli impianti idrici e fognari … e i relativi collegamenti fino al punto di diramazione ai locali di proprietà individuale dei singoli condòmini, oppure, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza, salvo quanto disposto dalle normative di settore in materia di reti pubbliche».

Per individuare il condomino a cui addebitare le relative occorre capire se la tubatura in questione sia di proprietà individuale o condominiale.

Quindi, se il punto in cui risulta essere avvenuta la rottura riguarda una tubatura ad utilizzo esclusivo alla proprietà del singolo condomino, tutti i danni derivanti dalla rottura e dalla fuoriuscita dell’acqua saranno addebitabili al singolo condomino e non all’intero condominio.

In questi casi bisognerà valutare anche se il condominio possiede una polizza assicurativa che copri da danni provocati da infiltrazioni.

Ma in che modo devono essere divise le spese in caso di infiltrazioni?

In caso di danni derivanti da tubi d’acqua l’amministratore dovrà ripartire la spesa tra tutti i condomini secondo millesimi di proprietà. Tra questi va considerato anche il condomino danneggiato. Il risarcimento che gli sarà erogato verrà decurtato della sua quota millesimale.

Se il condominio è dotato di assicurazione, la spesa verrà sostenuta dalla compagnia. Si ricorda che a poter agire contro l’assicurazione è solo l’amministratore non il danneggiato che avrà come unico referente solo il condominio. 

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