COSA ACCADE A CHI RIFIUTA DI FARE L’ALCOOL TEST?

COSA ACCADE A CHI RIFIUTA DI FARE L’ALCOOL TEST?

Secondo la legge rifiutare di eseguire l’alcool test è reato.

Chi non vuole sottoporsi all’etilometro, oltre alla sanzione penale, va incontro alla sospensione della patente fino a 2 anni, alla confisca del veicolo e alla decurtazione di dieci punti dalla patente.

Ma chi rifiuta l’alcoltest può evitare la condanna?

La giurisprudenza  prevede due possibili soluzioni alternative alla condanna:

  • il lavoro di pubblica utilità;
  • l’esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto.

Bisogna specificare che il lavoro di pubblica utilità, trattandosi di pena sostitutiva, presuppone la condanna: esso rappresenta una soluzione per estinguere il reato scontando la sanzione in diverso modo.

Esso  consiste nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere all’interno e dell’educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze.

Nel momento in cui l’imputato sceglie i lavori di pubblica utilità al posto della normale pena, il giudice dovrà operare una trasformazione della pena, detentiva e pecuniaria.

Per il calcolo da fare ogni giorno di detenzione a cui sarebbe stato condannato l’imputato equivale ad un giorno di lavoro di pubblica; 250 euro di ammenda equivale, invece, ad un singolo giorno di lavori.

Ma attenzione: non si può chiedere di effettuare lavori di pubblica utilità se in passato se n’è già beneficiato e se l’imputato, mentre era ubriaco alla guida, ha causato un incidente.

È necessario sapere che è possibile evitare una condanna penale per rifiuto di sottoporsi all’alcoltest nel caso in cui il giudice decida di escludere la punibilità per particolare tenuità del fatto.

La legge rinuncia a punire colui che, pur avendo commesso un reato, dall’esame dei fatti emerge chiaramente che trattasi di crimine di poco conto che non ha cagionato importanti danni ad altre persone e che risulta essere il frutto di una condotta meramente occasionale dell’autore.

Secondo la Corte di Cassazione, infatti, il guidatore può essere prosciolto per particolare tenuità del fatto anche chi rifiuta di sottoporsi all’alcoltest.

In questo caso, insomma, il rifiuto dell’alcoltest non è condotta così grave da non poter l’esclusione della punibilità per particolare tenuità.

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