VOLTURA CATASTALE: COSA E’ E COME DEVE ESSERE PRESENTATA

VOLTURA CATASTALE: COSA E’ E COME DEVE ESSERE PRESENTATA

La voltura catastale deve essere fatta dal contribuente che deve comunicare all’Erario la variazione di un determinato diritto reale su un bene immobile.

È necessario presentare la voltura entro 30 giorni dal trasferimento di proprietà o di altri diritti reali su terreni e fabbricati, come ad esempio donazioni, atti di compravendita o denunce di successione. Lo scopo di tale adempimento serve ad aggiornare le intestazioni catastali e consentire così all’Amministrazione finanziaria di adeguare le relative situazioni patrimoniali.

La domanda di voltura deve essere presentata da coloro che sono tenuti a registrare gli atti con cui si trasferiscono diritti reali su beni immobili.  

Qualora più persone sono obbligate alla presentazione, è sufficiente presentare una sola domanda di volture.

I notai e i pubblici ufficiali diversi dai notai eseguono i diversi adempimenti legati allo stesso atto immobiliare inviando online all’Agenzia un solo modello: il Modello unico informatico.

Questo modello, infatti, può contenere anche le domande di voltura catastale.

Nelle successioni ereditarie, invece, spetta a chi ha presentato la dichiarazione di successione, presentare la domanda di voltura.

Ciascuna domanda di voltura catastale può riguardare esclusivamente immobili censiti al Catasto fabbricati o al Catasto terreni situati in un unico Comune. È opportuno allegare copia, in carta libera, delle dichiarazioni di successione o degli atti civili, giudiziari o amministrativi che danno origine alla domanda.

Dopo aver registrato la dichiarazione di successione, ciascun contribuente ha trenta giorni di tempo per presentare la richiesta di voltura catastale all’ufficio provinciale.

In alternativa, la dichiarazione può essere spedita per posta raccomandata o per posta elettronica certificata all’indirizzo Pec dell’ufficio provinciale – Territorio competente.

Gli immobili devono essere indicati nella domanda di voltura con gli identificativi catastali utilizzati nella dichiarazione di successione e presenti all’attualità negli atti del catasto.

Per evitare intoppi, il consiglio è quello di, prima di redigere la dichiarazione di successione, richiedere una visura catastale e verificare che le variazioni catastali precedenti siano state regolarmente registrate nella banca dati.

L’Agenzia, una volta ricevuta la domanda di voltura, provvede ad eseguire le opportune verifiche e, se necessario, provvede alle rettifiche d’ufficio, apponendo eventualmente una riserva che viene notificata agli intestatari con uno specifico atto di accertamento.

Per presentare ogni domanda di voltura si versano 55,00 euro a titolo di tributo speciale catastale, a cui si aggiungono 16,00 euro di imposta di bollo per ogni 4 pagine della domanda.

È possibile pagare gli importi dovuti direttamente allo sportello dell’ufficio, esclusivamente con modalità diverse dal contante, utilizzando le carte di debito, o quelle prepagate, oppure apponendo sulla domanda i contrassegni denominati “marca servizi” e “marca da bollo”, disponibili presso i rivenditori autorizzati, per versare, rispettivamente, i tributi speciali catastali e l’imposta di bollo.

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