Il 29 luglio scade il termine ultimo per i Comuni e enti locali per deliberare in merito allo stralcio automatico delle cartelle esattoriali. Ricordiamo che lo stralcio automatico è una strategia fondamentale introdotta dalla legge di Bilancio 2023. Lo scopo è quello di cancellare le cartelle, iscritte a ruolo tra il 1 gennaio 2000 e il 31dicembre 2015, che hanno un importo inferiore a 1000euro. Per avere diritto alla cancellazione, comunque, non basta rientrare nella casistica poiché a Comuni e enti locali è stato lasciato ampio margine discrezionale e possono anche decidere di non aderire allo stralcio. I Comuni e gli Enti locali, infatti, possono scegliere se aderire totalmente, parzialmente o non aderire allo stralcio. Non rientrano nella cancellazione automatica tutte quelle cartelle esattoriali iscritte a ruolo a partire dal 1 luglio 2016 anche se fanno riferimento a debiti pregressi e quindi rientranti nel periodo previsto dalla sanatoria (2000/2015). Le modalità di adesione, la scadenza dei termini di presentazione dell’istanza e la scadenza dei pagamenti delle rate saranno decise, sempre nelle delibere, dai comuni stessi.
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