TASSE FISSE PER PARTITE IVA

TASSE FISSE PER PARTITE IVA

Il concordato biennale con le piccole imprese, previsto dalla riforma fiscale, permetterà di sapere in anticipo le tasse da pagare nei due anni successivi. L’Agenzia delle Entrate stimerà in anticipo il reddito imponibile del contribuente grazie alle informazioni in suo possesso e proporrà le tasse da pagare per il biennio successivo. Il contribuente, se riterrà la proposta adeguata, potrà pagare per due anni la cifra proposta dall’amministrazione tributaria senza essere soggetto a successivi controlli fiscali. Se i guadagni risulteranno più alti, il contribuente non dovrà versare altro al Fisco se non quello pattuito. Nel caso in cui i guadagni dovessero essere più bassi, il contribuente non avrebbe diritto a nessuno sconto sulle somme da pagare. Al momento non si conoscono i requisiti principali ma per certo l’opzione sarà riservata a soggetti di minore dimensione e saranno individuati tramite una soglia di fatturato. Oltre al fatturato e alla dimensioni, potrebbe rientrare, tra i requisiti, l’affidabilità fiscale del soggetto, calcolata tramite gli ISA. La legge delega fiscale definisce paletti molto restrittivi: – al contribuente non saranno conteggiati redditi maggiori o minori nella tassazione ma dovrà rispettare sempre gli obblighi contabili, – l’IVA sarà applicata in base alle regole ordinarie, – il concordato decade nel caso in cui il contribuente si renda responsabile di violazioni sui due aspetti appena elencati.

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