LA VOLTURA

LA VOLTURA

La voltura, o il cambio intestatario delle bollette, è un’operazione necessaria da fare in caso di trasloco in una casa nuova, per decesso del precedente intestatario o dopo una separazione. La voltura consente di passare la responsabilità del contratto di fornitura di energia elettrica o gas da una persona all’altra. La voltura è diversa dal subentro: la voltura serve per cambiare l’intestatario di un contratto attivo, il subentro serve ad attivarne uno nuovo. La differenza risiede, quindi, nel contatore: in caso di voltura esso è attivo, in caso di subentro esso è stato disattivato in passato. Secondo l’AEEG (autorità per l’energia elettrica e il gas) la voltura è il passaggio del contratto di fornitura da un cliente ad un altro senza effettuare l’interruzione dell’erogazione di energia elettrica e gas. La voltura si verifica quando un cittadino chiede di cambiare l’intestazione delle utenze per sostituirsi al precedente intestatario senza che il contratto venga chiuso e il contatore disattivato. La voltura è, quindi, l’operazione attraverso la quale si trasferisce la responsabilità del contratto di fornitura di energia elettrica o gas da una persona all’altra. La voluta permette di entrare nell’abitazione con un contratto di fornitura attivo ma al tempo stesso si eredita il contratto e le condizioni stabilite dal precedente intestatario senza avere la possibilità di scegliere le tariffe più convenienti. Esistono due tipi di voltura: – la voltura con accollo che si applica quando si cambia l’intestatario delle bollette ma si mantengono le stesse condizioni contrattuali. È una procedura consigliata nei casi di decesso del precedente intestatario o in situazioni di separazione o divorzio – la voltura senza accollo prevede il cambio dell’intestazione della bolletta senza ereditare alcun debito o morosità del precedente intestatario. La voltura di luce e gas serve quando: si vuole cambiare l’intestatario delle utenze che precedentemente erano a nome del vecchio inquilino, – l’intestatario delle bollette muore e succedono gli eredi nel contratto di luce e gas, – dopo la separazione o il divorzio dei coniugi. Per richiederla è necessario seguire una procedura prestabilita e preparare i documenti richiesti. I documenti necessari sono, ovviamente, i dati anagrafici del nuovo intestatario, i dati anagrafici del vecchio intestatario, il codice POD per l’utenza della luce, il codice PDR per l’utenza del gas, la dichiarazione di possesso o detenzione dell’immobile da parte dell’intestatario, l’ultima autolettura del contatore se disponibile, la potenza massima da contratto per la bolletta della luce e una copia del documento d’identità in corso di validità. In caso di voltura per decesso del precedente intestatario è richiesto il certificato di morte dell’ex intestatario. Nel mercato libero, i costi della voltura possono variare a seconda del fornitore scelto. Oltre al contributo fisso per gli oneri amministrativi, potrebbero essere richiesti: – 28.55euro + iva (contributo amministrativo per il distributore), – importo + iva per il servizio ricevuto, – imposta di bollo da 16 euro se richiesta dal fornitore. Nel servizio di maggior tutela, i costi sono fissati dall’ARERA (autorità di regolazione per energia reti e ambienti) e includono il contributo fisso per gli oneri amministrativi (25.88 euro + iva), l’imposta di bollo da 16 euro, un deposito cauzionale e 23 euro + iva di oneri amministrativi del venditore. Dopo la voltura, il nuovo intestatario non deve pagare eventuali bollette non saldate dai precedenti inquilini. Il pagamento delle utenze del precedente intestatario è dovuto solo in caso di: – voltura richiesta da erede dopo il decesso del precedente intestatario; – voltura richiesta per separazione o divorzio; – voltura richiesta dopo la trasformazione, fusione o incorporazione di società. Per ottenere la voltura occorrono 2 giorni per la presa in carico della richiesta e 5 giorni lavorativi per la soluzione tecnica dell’intestatario delle bollette.  

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