ROTTAMAZIONE CARTELLE 2023

ROTTAMAZIONE CARTELLE 2023

Il contribuente, una volta presentata la domanda, deve attendere la risposta dell’Agenzia delle Entrate poiché non tutte le cartelle esattoriali rientrano nella rottamazione delle cartelle 2023. L’Agenzia delle Entrate ha, infatti, messo a disposizione dei contribuenti un prospetto informativo per aiutarli a capire quali debiti rientrano nella rottamazione ma non sempre questo prospetto fornisce sin dalla prima volta un elenco corretto delle condizioni debitorie del contribuente.
Per questo motivo si consigliava di inviarlo per ben 2 volte. Il contribuente che ha presentato la domanda prima della messa a disposizione di questo servizio dovrà attendere una risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate. Va ricordato che la definizione agevolata si perfeziona solo pagando la prima o unica rata con scadenza 31 Ottobre 2023. Se il debito per cui si richiede la definizione agevolata non rientra tra quelli rottamabili, l’Ader risponderà con una comunicazione di diniego. L’Agenzia delle Entrate fornirà, quindi, entro il 30 Settembre una risposta a coloro che hanno presentato una domanda di rottamazione. Per l’accettazione totale verrà indicato il codice AT, per l’accoglimento parziale verrà usato il codice AP. Se il codice che appare nella risposta è il AD, i debiti risultano accolti nella definizione agevolata ma per gli stessi non risulta dovuto nessun importo. Se il codice riportato nella comunicazione è AX, il contribuente ha sia debiti accolti nella definizione agevolata per la quale non deve pagare nulla sia altri il cui debito residuo non risulta rottamabile. Il codice RI viene usato per le richieste rigettate.

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