La legge di Bilancio 2023 ha offerto ai contribuenti una serie di misure per consentire loro di sanare le posizioni debitorie con il Fisco. La tregua fiscale ha previsto ben 12 misure diverse ma la “misura regina” è stata sicuramente la rottamazione delle cartelle esattoriali.
La stessa rottamazione oltre a offrire ingenti sconti sul debito da pagare, presenta numerosi vantaggi “secondari”, uno tra questi è sicuramente la cancellazione del fermo amministrativo del veicolo con il pagamento della prima rata. Ma la rottamazione delle cartelle, già con la semplice domanda di adesione, impedisce la prosecuzione delle eventuali procedure esecutive già avviate.
Chi ha un pignoramento presso terzi in atto, con la sola presentazione dell’istanza di adesione alla definizione agevolata lo ha sospeso. Con il pagamento della prima rata il 31 ottobre 2023, il pignoramento viene definitivamente estinto poiché la legge di Bilancio 2023 con la sola presentazione della domanda va a impedire la prosecuzione delle eventuali procedure esecutive già in corso.
Con l’interpello dell’Agenzia delle Entrate 128 del 2020, la presentazione dell’istanza di adesione sospende le procedure di pignoramento presso terzi che, anche se avviate, non possono proseguire.
Con il pagamento della prima o unica rata della rottamazione, il 31 ottobre, il pignoramento, quindi, si estingue totalmente e le somme dovute a terzi si svincolano e rientrano pienamente nella disponibilità del possessore.
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