Il canone Rai è tra le tasse meno apprezzate dagli italiani. Sono anni che si parla di una riforma e di scorporarlo dalla bolletta della luce ma ancora tutto tace. Il ministro Giorgetti ha recentemente confermato che si sta lavorando ad una eventuale ipotesi di modifica del canone Rai: è stato già convocato un tavolo tecnico presso il Mef dove si è analizzata la possibilità di scorporare dal pagamento del canone una quota relativa agli investimenti sostenuti dalla Rai. Per lo Stato si tratterebbe di una minore entrata ma per i contribuenti questo si trasforma in risparmio. Il ministro ha sottolineato che comunque saranno garantite alla Rai adeguate risorse affinché possa continuare ad offire un servizio competitivo rispetto alla concorrenza. Il ministro ha, inoltre, sottolineato che la piattaforma RaiPlay è fruibile da numerosi devise collegati alla rete internet per cui il presupposto del possesso di un televisore non è più indispensabile. Il possesso della tassa, infatti, potrebbe diventare il possesso di una utenza telefonica mobile: aumenterebbe la platea ma ridurrebbe il canone da pagare per il singolo contribuente. Oggi le utenze telefoniche sono 107 milioni a fronte di 21 milioni che sono i contribuenti che pagano il canone. Collegare il canone Rai alle utenze telefoniche crea, per, un allarme per le famiglie che potrebbero veder moltiplicare la tassa da pagare. Giorgetti conferma che potrebbero, effettivamente, esserci problemi per il calcolo delle utenze per i nuclei familiari. In merito alla riforma del Canone Rai è spuntata nuovamente l’ipotesi di toglierlo dalla bolletta sopratutto dopo le varie sollecitazioni della Commissione Europea ai fornitori di energia a non riscuotere oneri non collegati al settore energetico. L’Italia, tuttavia, ha sempre fatto marcia indietro temendo un alto rischio di evasione. Ricordiamo che ci sono diversi meccanismi per chiedere l’esenzione del pagamento del canone. Il ministro Giorgetti ha confermato una costante interlocuzione con la Commissione Europea al fine di trovare una soluzione che sia il linea con gli altri Paesi dell’UE.