INTERROMPERE LA PRESCRIZIONE CIVILE

INTERROMPERE LA PRESCRIZIONE CIVILE

La prescrizione comporta che dopo un certo periodo di tempo dall’accadimento di un illecito o di un reato, la persona che lo ha compiuto non possa più essere condannata per quello. 

Vediamo quindi quali sono i metodi più semplici da utilizzare per interrompere la prescrizione.

Interrompere la prescrizione è molto importante per ottenere la tutela giuridica di un proprio diritto, ad esempio un diritto di credito. La diffida è un mezzo molto efficace a questo scopo ed è anche piuttosto semplice da attuare. Per scrivere una diffida, infatti, non servono particolari competenze e non è nemmeno indispensabile farsi assistere da un avvocato.

I punti che la diffida deve contenere per interrompere efficacemente la sospensione sono:

  • Generalità del creditore o soggetto che ha subito una lesione dei propri diritti;
  • generalità del debitore/soggetto che ha commesso l’illecito;
  • prestazione richiesta in modo specifico (pagamento, interruzione di un certo comportamento eccetera),
  • causa che dà origine all’obbligazione (come un contratto, un prestito, un danno a cui segue il risarcimento o semplicemente la legge in via generica per quanto concerne gli illeciti);
  • termine massimo entro cui si richiede il compimento della prestazione, 15 giorni secondo il Codice civile, che possono però essere ridotti o aumentati a seconda dei casi. Per ottenere un pagamento sostanzioso il termine potrebbe elevarsi, mentre per intimare al vicino di non fare rumori durante la notte non serve nemmeno un termine.

Per sicurezza, si può poi specificare che la diffida interrompe i termini di prescrizione. Uno scritto che contiene questi dettagli è più che sufficiente a interrompere la prescrizione e non necessita di ulteriori formalità.

Il riconoscimento dell’esistenza del diritto (ammettendo l’illecito o riconoscendo il debito) comporta un’interruzione della prescrizione. Apparentemente questo mezzo non è molto utile per chi vanta un diritto, considerando che se l’altra parte non intende adempiere all’obbligazione presumibilmente lo nega.

D’altra parte, è anche frequente che il diritto venga riconosciuto inconsapevolmente, ecco perché è importante prestare attenzione ai dettagli. Per esempio, un debitore che propone una dilazione del pagamento

La notifica di un atto giudiziale: si arriva infine alle vere e proprie formalità che interrompono la prescrizione. Si tratta degli atti giudiziali, come la citazione in giudizio e il ricorso a cui si può facilmente adire con l’assistenza di un legale. Chiaramente, anche se il diritto è già stato riconosciuto i successivi atti sono utili a interrompere la prescrizione (come una condanna o un atto di pignoramento). Sono utili a questo scopo anche delle diffide inviate dall’avvocato o la partecipazione alla mediazione.

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