Sono cambiate le date di pagamento dell’assegno unico per figli a carico.
L’Inps ha fissato due nuove date di pagamento per l’assegno unico: la prima è compresa nel periodo che va dal 10 al 20 del mese e riguarda tutte le famiglie che rispetto al mese precedente non hanno subito variazioni dell’assegno unico. Diversamente, il pagamento “slitta” tra il 20 e il 30 del mese, a riceverlo in questo periodo sono coloro che subiscono variazioni dell’assegno unico rispetto al mese precedente in ragione di mutamenti delle condizioni del nucleo beneficiario e dell’Isee.
Ad esempio, vale per chi nel mese precedente ha aggiunto un figlio appena nato alla domanda comunicando quindi all’Inps una variazione che oltre a incidere sull’importo avrà conseguenze anche sulla data di pagamento, anche in questo caso, però, la situazione tornerà a essere regolare dal mese seguente, altra circostanza riguarda la variazione dell’Isee: per chi nel mese precedente ha fatto richiesta di Isee corrente così da provare ad aumentare l’importo dell’assegno unico, oppure chi ha presentato una nuova Dsu perché nel frattempo è cambiato il nucleo familiare.
Quando bisogna preoccuparsi per un ritardo del pagamento?
L’Inps comunica che altri ritardi, potrebbero essere frutto di qualche altro tipo di problema, visto che da parte dell’Istituto c’è la garanzia che per tutti coloro che sono in regola e che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente l’accredito avviene sempre e comunque entro il 20. In caso contrario, quindi, è bene accertarsi – consultando la propria area personale oppure chiamando direttamente il servizio di contact center al numero verde Inps – che non ci siano altri tipi di impedimenti che bloccano il pagamento.
Info sull'autore