SCADENZA IMU 2023

SCADENZA IMU 2023

Gli appuntamenti sono due:

  • acconto o prima rata entro il 16 giugno;
  • saldo o seconda rata con eventuale conguaglio entro il 16 dicembre.

Per sapere quanto pagare di Imu si fa riferimento alle aliquote approvate dal proprio Comune con apposita delibera pubblicata sul sito del Ministero delle Finanze entro il 28 ottobre dell’anno di riferimento.

I soggetti passivi obbligati a pagare l’imposta sulla casa sono:

  • i titolari di diritti di proprietà o di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione, superficie, enfiteusi);
  • il concessionario di aree demaniali;
  • il locatario di immobili in leasing.

L’Imu si applica:

  • a fabbricati, aree fabbricabili;
  • terreni agricoli e capannoni;
  • a immobili di lusso, ovvero rientranti nelle categorie catastali A1, A8 e A9.

 Sono quindi esenti:

  • il possessore di un solo immobile adibito ad abitazione principale;
  • le pertinenze di categoria catastale C2, C6 e C7;
  • le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
  • unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa destinate a studenti universitari assegnatari, anche in assenza della residenza anagrafica;
  • i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;
  • la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli;
  • un solo immobile non locato, posseduto dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia, al personale dei Vigili del fuoco nonché a quello appartenente alla carriera prefettizia.

La Corte Costituzionale, ha ristabilito la doppia esenzione Imu per i coniugi in relazione alla rispettiva abitazione principale dichiarando illegittima la norma che imponeva di scegliere su quale immobile pagare l’Imu.

Nel 2023 si applica ancora l’esenzione Imu per i fabbricati inagibili dopo il sisma del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.

Riduzione dell’Imu, quando spetta e come funziona lo sconto.

In presenza di alcuni requisiti specifici il contribuente può ottenere uno sconto del 50% sull’Imu dovuta. L’agevolazione spetta:

  • per gli immobili di interesse storico-artistico;
  • per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo in cui si verificano queste condizioni;
  • per gli immobili concessi in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado (genitori-figli).

Inoltre, è previsto uno sconto per le abitazioni locate con canone concordato, con l’Imu ridotta al 75%.

Ci sono tre modi per pagare l’Imu:

  • con modello F24;
  • tramite bollettino postale;
  • online con PagoPA.

Oppure, tramite il proprio intermediario abilitato (commercialista o consulente fiscale).

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