Il bollo auto e moto si prescrive in 3 anni.
Nella maggior parte dei casi, infatti, la decorrenza della prescrizione comincia dal giorno in cui era atteso il pagamento.
Conoscendo i termini di prescrizione corretti, è facile capire quando scattano i termini che salvano il debitore dal pagamento. Una volta che si è compiuta la prescrizione, infatti, il credito non può più essere preteso dal debitore, che può opporre semplicemente la prescrizione a un’eventuale ingiunzione di pagamento.
Ovviamente, così come accade per tutti i debiti, la prescrizione si interrompe se durante la decorrenza viene notificato al debitore un avviso di pagamento o un sollecito. Eventualità che interrompe la prescrizione, facendola ripartire dall’origine a meno che l’azione di credito prosegua.
È comunque fondamentale sapere che chi riceve un avviso di pagamento, non può semplicemente ignorarlo senza pagare, bensì deve presentare ricorso presso la Commissione tributaria di competenza entro 60 giorni dalla notifica.
Dimostrando la decorrenza della prescrizione, il debitore può poi rifiutarsi di pagare il bollo auto e moto senza incorrere in alcuna conseguenza.
Lo stesso principio si applica anche quando la cartella esattoriale è arrivata con un ritardo sufficiente a poter essere impugnata per prescrizione, anche se in origine non era mai stato richiesto il pagamento.
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