La spesa sostenuta per l’iscrizione al nido è detraibile al 19% e fino ad un massimo di 632 euro. È questo il limite da considerare in fase di compilazione del modello 730/2023.
La detrazione della retta del nido spetta nella misura del 19% della spesa sostenuta, ed entro il limite di 632 euro all’anno. Il rimborso fiscale da 730/2023 sarà quindi pari ad un massimo di 120 euro.
L’importo di spesa ammesso in detrazione fiscale è riferito a ciascuno dei figli fiscalmente a carico.
La detrazione asilo nido non è applicabile alle spese rimborsate nel corso dell’anno (2022) dal datore di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali e indicate nella sezione “Rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione.
Bisogna ricordare che la detrazione spetta nel caso di iscrizione al nido di figli di età compresa tra i 3 mesi ed i 3 anni, senza distinzione tra asili pubblici o asili privati.
La detrazione dovrà essere divisa tra i genitori sulla base dell’onere da ciascuno sostenuto. Se il documento di spesa è intestato al bambino, o ad uno solo dei coniugi, è comunque possibile annotare sullo stesso la percentuale di ripartizione.
Al fine di ottenere la detrazione i contribuenti dovranno conservare alcuni documenti che attestino l’effettivo sostenimento delle spese sostenute tra cui le fatture, i bollettini postali o bancari e le ricevute o le quietanze di pagamento.
Questi documenti non dovranno essere allegati al modello 730/2023, ma conservati ed esibiti in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
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