TASSE UNIVERSITARIE NON PAGATE

TASSE UNIVERSITARIE NON PAGATE

Chiunque scelga di avviare una carriera accademica è tenuto al pagamento delle tasse universitarie, pertanto non pagarle porta a conseguenze di diverso tipo.

Il prezzo da pagare aumenterà poiché le tasse si sommano e a esse si accumuleranno anche quelli conosciuti come “interessi di mora”.

A trovarsi in questa situazione possono essere, coloro che hanno deciso di abbandonare gli studi senza però utilizzare la corretta procedura di rinuncia, rimanendo quindi tecnicamente ancora iscritti all’università.

In questo caso, gli interessi di mora possono arrivare anche a 150 e più euro.

Il tetto massimo dipende da quanto viene deciso da ogni singolo ateneo.

Una volta raggiunto questo tetto massimo, si incorre nel blocco della carriera universitaria, situazione in cui non si ha più la possibilità di dare esami, prenotare, appelli, e così via, finché non si procede con il pagamento di quanto richiesto.

▶Ma quando vanno in prescrizione?

La prescrizione esiste sia per quello penale, sia per quello civile.

Per essere precisi, in questo caso la prescrizione consiste nell’estinzione di un diritto soggettivo a causa del suo mancato esercizio, per un determinato periodo di tempo, determinato dalla legge, di solito dieci anni.

È importante che l’università a cui è mancato il pagamento, non abbia tentato di riavere i soldi in questione. In questo caso, la prescrizione partirà a partire dal primo giorno che segue il tentativo di rientrare in possesso di quanto dovuto, ripartendo da zero.

▶La decadenza degli studi: con il mancato pagamento delle tasse universitarie e senza sostenere esami per un periodo di otto anni a partire dall’ultimo esame fatto, gli studi verrebbero considerati decaduti.

Nel caso in cui ci si trovasse in questa situazione, si può comunque provare a far convalidare completamente o parzialmente gli esami sostenuti.

▶Congelamento, sospensione, e rinuncia: il processo corretto per prendersi una pausa dagli studi o lasciarli completamente, senza dover pagare interessi di mora o attendere che il pagamento vada in prescrizione, prevede l’utilizzo della sospensione degli studi o la loro rinuncia.

La sospensione degli studi si può richiedere al proprio ateneo, congelando la carriera universitaria e gli esami dati per un certo periodo di tempo.

Per poter ricominciare a volte viene richiesta una quota di iscrizione.

La rinuncia agli studi invece è la modalità corretta da utilizzare quando si sceglie di abbandonare la carriera universitaria, o la specifica facoltà in questione.

Questa si può fare anche se non si è in regola con i pagamenti e una volta eseguita la procedura non si dovrà più pagare le tasse, proprio perché non si sarà più iscritti, anche in questo caso, se ci si iscrivesse nuovamente, sarebbe possibile richiedere il riconoscimento degli esami già dati.

Indipendentemente dal pagamento o meno delle tasse universitarie e dalla loro caduta in prescrizione, o dall’abbandonato gli studi, o da qualsiasi altra situazione, ci si può sempre iscrivere nuovamente.

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