Con l’approvazione del decreto Milleproroghe è arrivata l’estensione del lavoro agile fino a fine giugno, e sarà differenziata tra lavoratori privati e pubblici e, in più, la proroga non varrà per tutti.
Per i lavoratori del settore privato, c’è possibilità se si è messere lavoratori fragili o se si ha un figlio con meno di 14 anni.
Il lavoro agile, in questo caso, può essere riconosciuto dal 28 febbraio del 2023 e fino al 30 giugno 2023.
Il ricorso allo smart working è comunque possibile solamente nel caso in cui il tipo di lavoro consenta di esercitarlo anche da remoto.
Nel settore pubblico, invece, le cose vanno diversamente: lo smart working è infatti riservato solamente a chi è considerato un lavoratore fragile.
A offrire la definizione di lavoratore fragile è un decreto del ministero della Salute risalente al febbraio del 2022: rientrano in questa categoria coloro i quali sono affetti da gravi forme di disabilità, gli immunodepressi e i pazienti oncologici.
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