La rottamazione quater, o definizione agevolata, permette di sanare la propria posizione con il Fisco pagando solo il debito iniziale con la cancellazione di aggio e interessi per la ritardata iscrizione a ruolo.
L’utilizzo della definizione agevolata, quindi, risulta maggiormente conveniente grazie anche allo stralcio dell’aggio (gli oneri di riscossione) che pesa, solitamente, sulle somme iscritte a ruolo dal 6 al 9%.
Il profilo sanzionatorio, è variabile e cambia dal 30% in caso di mancato versamento delle imposte dichiarate fino ad arrivare al 360% in caso di dichiarazione infedele.
Ma anche le pene sono variabili, possono prevedere percentuali che vanno dal 60/90% al 120/180% fino a toccare il 270% in caso di falsa documentazione.
E’ previsto un profilo sanzionatorio del 500%, poi, per il mancato pagamento del bollo e del 1000% se si omette di pagare l’imposta che si deve sulle cambiali.
Sulla cartella esattoriale a pesare sono anche gli interessi di ritardata iscrizione a ruolo che scatta dal giorno successivo a quello della scadenza del pagamento fino al giorno in cui la gestione del recupero è affidata all’agente della riscossione.
E sono pari al 4% annuo delle somme dovute.
Ovviamente più un debito è vecchio, più gli interessi saranno pesanti.
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