STRALCIO CARTELLE IMU, TARI E TASSE LOCALI

STRALCIO CARTELLE IMU, TARI E TASSE LOCALI

Le cartelle esattoriali delle tasse locali, come Imu e Tari, anche se inferiore ai 1.000 euro potrebbero non rientrare nello stralcio previsto dalla Legge di Bilancio. 

Questo perché la normativa lascia ampia autonomia ai Comuni di decidere se aderire o meno allo stralcio delle cartelle riguardanti le tasse locali con apposita delibera entro il 31 gennaio 2023.

Comuni che hanno deciso e deliberato di non aderire:

  • Comune di Roma,
  • Comune di Milano
  • Comune di Firenze;
  • Comune di Piacenza;
  • Comune di Bologna;
  • Comune di Bari;
  • Comune di Palermo, per motivi di equità tributaria;
  • Comune di Terni;
  • Comune di Verona.

Comuni che hanno deciso di aderire allo stralcio parziale delle cartelle:

  • Comune di Acerra;
  • Comune di Arezzo;
  • Comune di Lecce;
  • Comune di Lucca;
  • Comune di Messina, per venire incontro ai contribuenti nel difficile momento socio-economico;
  • Comune di Mesagne (provincia di Brindisi);
  • Comune di Pistoia.

Se i Comuni non intendono aderire allo stralcio dovranno emettere apposita delibera entro la data indicata. In mancanza di delibera sarà applicato lo stralcio di interessi e sanzioni e resterà da pagare solo il debito con l’amministrazione.

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