Alle misure oggi in vigore, presto si aggiungerà l’assegno universale per gli anziani, rivolto alle persone non autosufficienti, con la differenza che oltre al sostegno economico queste potranno godere direttamente di un servizio di assistenza.
Oggi 19 gennaio 2023, sul tavolo del Consiglio dei ministri verrà presentato uno schema di disegno di legge con delega al governo per quanto riguarda l’approvazione di politiche in favore delle pensioni anziane.
Nel dettaglio, nel suddetto schema il governo viene delegato ad adottare entro il 1° marzo 2024 “uno o più decreti legislativi finalizzati ad assicurare la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e assistenza a lungo termine per le persone anziane e per le persone anziane non autosufficienti”.
Nel suddetto provvedimento, vengono date le prime indicazioni su cosa sarà, e come funzionerà, l’assegno universale per gli anziani non autosufficienti, è prevista l’introduzione, inizialmente anche in forma sperimentale, di una prestazione universale il cui importo dovrà essere parametrato in base al bisogno assistenziale dell’interessato.
Quel che è certo è che l’interessato potrà scegliere di fruirne in due differenti modalità:
- sotto forma di denaro, quindi ricevendo un vero e proprio assegno mensile utile per farsi carico delle spese necessarie all’assistenza;
- sotto forma di servizi alla persona.
L’assegno in oggetto sarà compatibile con la pensione, compresa quella d’invalidità assistenziale.
Tuttavia, quando fruita, la nuova prestazione assorbirà l’indennità di accompagnamento.
Inoltre, con i risparmi di spesa derivanti dal potenziamento dell’assistenza domiciliare, verrà finanziato un apposito Fondo per la prestazione universale per gli anziani non autosufficienti gestito dal ministero del Lavoro.
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