Quest’anno niente giorno di riposo per i dipendenti a Natale: la festività, infatti, cade di domenica e per questo motivo si tratterà di una festività non goduta. Stessa cosa vale per Capodanno.
Molti non sanno che la busta paga di dicembre, come appunto anche quella di gennaio, godrà di un di bonus per la festività non goduta, in quanto il giorno di Natale verrà considerato come se fosse stato lavorato. Ciò significa uno stipendio più alto, in quanto si conteggerà una giornata di lavoro in più.
Infatti la legge n. 260 del 1949 che all’articolo 5, comma 3 stabilisce che qualora la festività ricada nel giorno di domenica, come appunto succederà a Natale, ai lavoratori spetterà non solo la normale retribuzione globale, ma anche un’ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera.
Secondo la legge, al dipendente spetterà oltre alla giornata pagata sulla base della retribuzione globale di fatto, la retribuzione per un’ulteriore giornata di lavoro.
Come stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 17764 del 2 settembre 2004, tale criterio vale solamente per le festività nazionali e non può essere esteso ad altre festività. Ad esempio, non vale se la festa del Santo Patrono cade di domenica e quindi ricade tra le festività non godute.
Quindi, per il giorno di Natale spetterà una maggiorazione che verrà applicata sulla busta paga di dicembre, la quale contribuirà ad aumentarne l’importo rispetto a quanto sarebbe stato previsto qualora il 25 dicembre fosse caduto di infrasettimanale.
A definire i criteri su come tale bonus si applicherà in busta paga sono i contratti collettivi di riferimento.
Ricordiamo che nella retribuzione globale di fatto si considerano tutti quegli elementi della retribuzione che essendo riconosciuti dal proprio contratto collettivo vengono pagati mensilmente in busta paga.