Saranno diversi i bonus famiglia che potranno essere richiesti nel 2023: a quelli già esistenti, se ne aggiungono altri introdotti dall’ultima legge di Bilancio. In attesa che possano essere definiti i dettagli sul funzionamento dei nuovi bonus, vediamo qual è l’elenco completo, e quali sono i requisiti per richiederli.
Bonus famiglia 2023
- Assegno unico universale figli a carico
Si tratta di un contributo mensile spettante per ogni figlio minorenne, o anche maggiorenne se di età inferiore ai 21 anni. prevista, infatti, una maggiorazione del 50% dell’importo base da riconoscere fino al compimento di 1 anno del figlio. E per i figli successivi al secondo tale maggiorazione si applica fino al compimento dei 3 anni, ma solo per le famiglie il cui Isee non supera i 40.000 euro.
E ancora, la manovra aumenta da 100 a 150 euro l’importo della maggiorazione mensile forfettaria spettante alle famiglie con almeno 4 figli.
Nel dettaglio, queste spettano ancora:
- per i figli maggiorenni con più di 21 anni ma meno di 24 anni e producono un reddito pari o inferiore ai 4.000,00 euro nel periodo d’imposta di riferimento;
- per i figli maggiorenni con più di 24 anni che producono un reddito pari o inferiore a 2.840,51 euro.
- per i figli con più di 21 anni disabili, per i quali spetta sia l’assegno unico che la detrazione per familiari a carico.
Non cambiano gli importi: spetta un rimborso mensile, per undici mensilità, di 272,73 euro, per chi ha un Isee inferiore a 25.000 euro, mentre per chi supera tale soglia ma è comunque entro il limite di 40.000 euro il rimborso massimo è di 227,27 euro. Per chi supera i 40.000 euro di Isee il bonus nido spetta ancora, ma si ha diritto a un massimo di 136,37 euro al mese. Hanno diritto alla carta anche i bambini di età inferiore a 3 anni, ma ovviamente il titolare della carta sarà un esercente patria potestà, che fanno parte di un nucleo familiare con Isee inferiore a 7.120,39 euro.
Resterà in vigore nel 2023 la carta acquisti, da non confondere però con la carta famiglia che invece non esiste più. Si tratta di una carta di pagamento elettronica che viene rilasciata in favore dei cittadini che si trovano in una situazione di disagio economico.
Carta risparmio spesa, riconosciuta dalla legge di Bilancio 2023 a coloro che hanno un Isee inferiore a 15.000 mila euro.
Per il momento si tratterà di una fase sperimentale che riguarderà solo le città metropolitane, ma l’intenzione è di estenderla a tutti.
Nel dettaglio, tale misura consiste nella distribuzione di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti che provengono dalla distribuzione alimentare; ovviamente saranno riservati alle sole famiglie in grave difficoltà economica.
Nel 2023 si potrà ancora richiedere ma potrà essere percepito per un massimo di 7 mensilità. Sarà ancora riconosciuto per 12 mensilità a coloro che all’interno del nucleo familiare hanno almeno un minore, un disabile o un over 60. Per il resto requisiti e condizioni per avere diritto al Reddito di cittadinanza, che diventa Pensione di cittadinanza per i nuclei composti esclusivamente da over 65 oppure da persone con grave disabilità, restano le stesse di quelle già previste per il 2022.
- Assegno di maternità Comuni
Erogato dai Comuni in favore di quelle neo mamme che sono sprovviste di copertura previdenziale obbligatoria tale da permettere l’accesso al congedo di maternità Inps. Per averne diritto bisogna soddisfare anche un requisito economico, in quanto l’Isee in corso di validità non deve superare i 17.747,58 euro. L’importo nel 2022 è pari a 354,73 euro; essendo riconosciuto per cinque mensilità, ne risulta un bonus complessivo di 1.773,65 euro; siamo ancora in attesa dell’aggiornamento per il 2023.
Per i diciottenni che fanno parte di un nucleo familiare con Isee non superiore a 35 mila euro e la seconda riservata a chi esce con 100 dalla Maturità (Carta del merito).
L’importo è di 500 euro ciascuna, e possono essere cumulabili.