TITOLI DI STATO E RENDIMENTI

TITOLI DI STATO E RENDIMENTI

Mentre il mercato sembra prepararsi al rally di Natale, il mercato dei titoli di Stato torna a offrire rendimenti interessanti.

Tornano sui massimi i titoli di tutte le economie occidentali mentre in oriente abbiamo avuto di recente l’intervento della Bank of Japan, che ha alzato i rendimenti dei suoi titoli per ammorbidire la curva dei rendimenti di lungo periodo, il tutto conforme alla propria politica monetaria che prevede lo Yield Curve Control.

Questo è un messaggio importante ai mercati che iniziano a prezzare uno scenario di tipo recessivo, dove il rischio paese degli Stati diventa più alto in previsione di un rallentamento economico.

Dopo la crisi greca, in Europa abbiamo visto dei tassi a ridosso dello 0% e addirittura, in casi eccezionali, con rendimenti al di sotto dello 0% come nel caso del Bund tedesco.

Questo era dovuto essenzialmente al fatto che le banche centrali, in primis quella europea, hanno comprato titoli per emettere liquidità all’interno del sistema finanziario, pertanto il loro acquisto ha comportato un rialzo dei prezzi alquanto artificioso, con conseguente diminuzione dei rendimenti.

La situazione è invece ora capovolta, ossia abbiamo una diminuzione di liquidità.

Questo ha comportato un rialzo fortissimo dei rendimenti sui titoli di Stato di tutti i Paesi occidentali, in primis quelli europei.

Come i titoli di Stato italiani che in questo momento si trovano ben oltre il 4%, oppure i titoli di Stato tedeschi che invece si trovano oltre il 2% quando fino a qualche anno fa avevano rendimenti ben al di sotto dello 0%.

Un’eventuale chiusura mensile a ridosso del livello del 4,5% potrebbe portare oltre il 5% e, pertanto, potremmo vedere i rendimenti salire ulteriormente. 

Questo livello era stato già sfiorato dal mercato tra settembre e ottobre dove il Btp è arrivato a prezzare un rendimento del 4,9%. La Bce non ha minimante considerato questo come un pericolo, pertanto potrebbe essere considerata pericolosa una situazione in cui i rendimenti potrebbero ulteriormente salire.

Facciamo quindi molta attenzione a ciò che potrebbe succedere nel corso delle prossime settimane, in quanto questo mercato risulta al momento essere abbastanza pericoloso.

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