REDDITO DI CITTADINANZA: CHI VIENE ESCLUSO DAL BONUS DEI 150 EURO 

REDDITO DI CITTADINANZA: CHI VIENE ESCLUSO DAL BONUS DEI 150 EURO 

Il Decreto Aiuti ter ha introdotto un nuovo sostegno per lavoratori dipendenti, pensionati, autonomi e altre categorie titolari di redditi non superiori a 20.000 euro.

Il bonus una tantum di 150 euro, pur con un limite reddituale più basso, viene erogato alle stesse categorie già beneficiarie dell’indennità di 200 euro relativa al mese di luglio.

Per quanto riguarda quelle famiglie che invece percepiscono il reddito di cittadinanza, il bonus è riconosciuto a patto che al loro interno non vi siano beneficiari dell’indennità una tantum a titolo di lavoratori, pensionati e le altre categorie individuate dal Decreto Aiuti ter.

Il bonus verrà erogato in automatico, senza necessità di fare domanda.

Anche il pagamento avverrà in automatico. Coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza troveranno quindi insieme alla rata mensile anche l’ulteriore quota di indennità una tantum.

La liquidazione sarà quindi contestuale a quella della quota mensile di reddito riconosciuta a novembre. Ne resterà quindi escluso chi per il mese previsto dal nuovo decreto non percepirà l’assegno, come coloro che hanno a novembre il mese di stop previsto dopo 18 mesi di pagamento.

La bozza del Decreto Aiuti ter, specifica che l’indennità

    “non è corrisposta ai nuclei in cui è presente almeno un beneficiario delle indennità di cui all’articolo 31, e di cui ai commi da 1 a 11 del presente articolo.”

L’Inps avrà il compito di effettuare verifiche aggiuntive per i nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza, preventive all’erogazione del bonus di 150 euro.

Info sull'autore

admin administrator