ADERIRE ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA ESCLUDE LA SANATORIA

ADERIRE ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA ESCLUDE LA SANATORIA

Data la nuova manovra 2023 prevista dal Governo Meloni, sono in molti a  chiedersi come si arriva alla cartella e cosa bisogna fare per capire quali sono i debiti che rientrano nella sanatoria e quali invece vengono esclusi.

Attraverso l’estratto di ruolo, ovvero il documento che riepiloga tutte le cartelle esattoriali a nome di un contribuente, il cittadino può conoscere quali sono i debiti che ha contro l’Agenzia della Riscossione.

Ma come è possibile avere il proprio estratto di ruolo?

Attraverso lo Spid, Cie o Cns il contribuente può recuperare l’estratto di ruolo da solo, comodamente da casa. All’interno di questo sono presenti tutte le cartelle esattoriali e i debiti che un contribuente ha con l’ Agenzia delle Entrate e  Riscossione. Tutti i debiti quindi, anche quelli saldati e quelli su cui sono presenti piani di rateizzazione.

È importante sapere che, all’interno dell’estratto di ruolo ci sono solo le cartelle, e non gli altri debiti che ha un contribuente ma su cui non c’entra ancora nulla l’Agenzia delle Entrate Riscossione. 

Una cartella esattoriale non è altro che lo stadio finale di un debito. Tutto comunque parte dal mancato pagamento del contribuente. L’ente a cui la tassa era dovuta, non ricevendo il pagamento, emana il provvedimento di accertamento. In pratica, si chiede al debitore di versare la tassa che precedentemente non era stata pagata entro la scadenza.

Attraverso lo strumento dell’accertamento oltre alla tassa in genere viene chiesto di pagare anche una sanzione, gli interessi per ritardato pagamento e le spese di notifica dell’accertamento. Dopo l’accertamento, al perdurare dell’omissione del pagamento, ecco che un ente può dare mandato ad Agenzia delle Entrate e Riscossione di passare all’incasso con le maniere forti della cartella esattoriale. In molti casi un ente locale, come può essere la Regione piuttosto che il Comune, può dare mandato a un diverso concessionario per la riscossione.

In questo caso un contribuente può avere debiti che nell’estratto di ruolo non compaiono semplicemente perché non appartengono ad Agenzia delle Entrate riscossione.

È bene sapere che i tempi tecnici che passano tra accertamento dell’ente impositore e cartella esattoriale sono a volte lunghi e altre volte lunghissimi.

Per la nuova rottamazione delle cartelle, se un debito non è diventato cartella entro il 30 giugno 2022, questo debito non potrà essere scontato e rateizzato con la definizione agevolata, peggio ancora non sarà oggetto di cancellazione d’ufficio. Questo anche se sono inferiori a 1.000 euro e nonostante sono debiti antecedenti il 2015. Infatti nella sanatoria del governo le cartelle fino al 2015, se di importo inferiore a 1.000 euro godranno della cancellazione d’ufficio. Ma non evidentemente i debiti che non sono ancora cartelle.

Attenzione dunque alle date di notifica delle cartelle esattoriali!

Info sull'autore

admin administrator