La nuova proposta di rottamazione del nuovo Governo prevede che, sulle cartelle arrivate fino al 30 giugno 2022 superiori ai mille euro saranno eliminati totalmente sanzioni ed interessi e sarà dovuta solo l’imposta. Quest’ultima potrà essere rateizzata nell’arco di un periodo di cinque anni .
Viene in sostanza eliminata la maggiorazione del 5 % dell’ipotesi fatta inizialmente.
Relativamente, invece, alle cartelle sotto i mille euro resta confermato lo stralcio per tutte quelle consegnate dal 2010 2015.
Ma cosa succede, invece, alle cartelle sotto i mille euro, notificate dopo il 2015?
Esse potranno essere comunque cancellate col pagamento della sola imposta.
Ovviamente, per avere conferma circa quanto descritto, si attende il disegno di legge che sarà consegnato alle Camere. Se i mille euro si riferiranno ai carichi affidati all’agente della riscossione, l’importo reale della cartella potrà essere anche più alto.
Sembrerebbe che invece, la sanzione del 5% resterebbe per tutti i carichi pendenti non ancora notificati tramite cartella esattoriale.
È il caso degli accertamenti con adesione che vedranno applicate delle sanzioni del 5%. Queste potrebbero ulteriormente scendere al 3% per chi ha ricevuto un avviso bonario con una rateizzazione in due anni, anziché 3.
Ultima novità riguarda le liti pendenti. Si prevede una chiusura agevolata. Si dovrebbe dare la possibilità di chiudere le cause in corso pagando un forfait graduato a seconda del grado di giudizio della lite. L’importo dovuto scende al 15% del valore complessivo nel caso in cui il contribuente è vincente in secondo grado.
Altra possibilità potrebbe essere quella di versare il 90%, rinunciando direttamente alla lite con il Fisco.