INVASIONE DELLA CORSIA: CHI E’ RESPONSABILE DELL’INCIDENTE?

INVASIONE DELLA CORSIA: CHI E’ RESPONSABILE DELL’INCIDENTE?

Secondo il Codice civile, in caso di scontro tra veicoli e fino a prova contraria, esiste un concorso di colpa tra i conducenti coinvolti nell’incidente.

Questa norma è valida anche quando uno solo dei veicoli riporta un danno. Dunque il risarcimento del danno deve essere ripartito tra le parti.

Quando si parla di concorso di colpa nei sinistri stradali si deve distinguere tra pari responsabilità e responsabilità effettiva.

Nel primo caso, il concorso di colpa significa che a ogni soggetto coinvolto nel sinistro è attribuita la stessa parte di colpa.

La responsabilità effettiva invece, prevede che il concorso di colpa non è escluso quando anche al danneggiato sia ascrivibile una porzione di responsabilità.  Ad esempio, dopo aver effettuato gli opportuni accertamenti, il giudice potrebbe ritenere che il danneggiante abbia il 75% di responsabilità e al danneggiato vada il restante 25% perché ha violato qualche norma del Codice della strada.

In caso di incidente per invasione di corsia la Corte di Cassazione ha decretato che è esente dalla responsabilità del sinistro chi procede nel proprio senso di marcia, anche se a velocità sostenuta, quando lo scontro è causato da chi ha invaso la corsia di marcia opposta.

Dunque  il mancato rispetto del limite di velocità non comporta un concorso di colpa nel sinistro, se questo si è verificato perché il conducente che proveniva dal senso opposto circolava dove non doveva.

Questo vuol dire che la responsabilità dell’incidente va attribuita al 100% a chi invade la corsia opposta anche se l’altro conducente ha violato i limiti di velocità. Questo vuol dire che il superamento della soglia prevista dal Codice della strada in quel tratto non influisce sulla dinamica dell’incidente.

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