SANZIONI PER RIFIUTO PAGAMENTI CON POS: COSA PREVEDE LA MANOVRA 2023

SANZIONI PER RIFIUTO PAGAMENTI CON POS: COSA PREVEDE LA MANOVRA 2023

Il 21 novembre 2022  è stata approvata la Manovra 2023 che ha visto come argomento principale la“lotta al contante”.

Una delle decisioni più importanti riguarda il limite del contante che, come ormai tutti sanno, dal 2023 si innalza da 1.000 a 5.000 euro.

Oggetto di un discusso dibattito è stato l’obbligo imposto agli esercenti di accettare pagamenti in moneta elettronica.

A partire dal 30 giugno 2022 era stata anticipata la decorrenza delle sanzioni a carico dei soggetti che rifiutano i pagamenti effettuati con carta, sanzioni che in realtà sarebbero dovute partire dal 2023. A seguito di questo provvedimento tutti i soggetti che effettuavano la vendita di prodotti e prestazioni di servizi, dovevano obbligatoriamente dotarsi di un terminale Pos.

La giurisprudenza prevede delle sanzioni per gli esercenti che rifiutano di accettare un pagamento elettronico. La sanzione fissa è di almeno 30 euro alla quale si aggiunge il 4% del valore della transazione per la quale viene rifiutato il pagamento elettronico.

La manovra 2023 cerca di porre dei paletti anche in termini di sanzioni in caso di rifiuto per pagamenti con pos.

In particolare, si cerca di prevedere l’ampliamento dei casi nei quali la sanzione non si rende applicabile.

Oltre alla fattispecie di impossibilità tecnica, già prevista dall’attuale dettato normativo, viene infatti prevista la non applicabilità delle sanzioni limitatamente alle transazioni di valore inferiore ai 30 euro.

Attenzione però: la manovra in questione prevede che l’inapplicabilità delle sanzioni possa essere fatta valere nelle ipotesi che saranno individuate con decreto del Ministro delle imprese con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro 180 giorni dall’entrata in vigore della Legge finanziaria. Tale decreto dovrà definire puntualmente i criteri di esclusione, al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse.

Restiamo quindi in attesa dell’adozione del decreto anche se la manovra prevede che, nel contempo saranno sospesi i procedimenti e i termini per l’adozione delle sanzioni.

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