La quietanza di pagamento è una confessione scritta con cui un soggetto dichiara di aver ricevuto da un’altra una determinata somma di denaro. Essa è una prova per dimostrare l’avvenuto pagamento di qualcosa o la prova di aver svolto un determinato lavoro.
La legge lascia libere le parti di adottare la forma prescelta. Si tratta di una scrittura privata che non necessita cioè di essere effettuata davanti a un notaio o altro pubblico ufficiale.
Quando si scrive una quietanza è necessario indicare, oltre alle generalità delle parti, anche l’importo che viene corrisposto e la causa del pagamento. Inoltre, è importante indicare la data in cui il denaro viene versato e la firma del ricevente.
La quietanza ha la funzione di dimostrare l’avvenuto pagamento è può servire solo qualora, tra le parti, sorgano contestazioni. Per questo motivo è diritto di chi paga ottenere la quietanza di pagamento, un diritto cui il creditore non può sottrarsi se gli viene richiesta.
Ma perché si dovrebbe richiedere una quietanza di pagamento se abbiamo la prova come ad esempio l’estratto conto, che ci dimostri l’avvenuto pagamento? Per la semplice ragione che, nella quietanza, viene anche specificato a che titolo viene effettuato il pagamento, così togliendo ogni dubbio in proposito.
È importante sapere che chi rilascia una quietanza di pagamento effettua una confessione. Per sconfessare la stessa egli dovrebbe dimostrare che gli è stata estorta con l’inganno, la minaccia o la violenza, oppure che è frutto di un errore scusabile.
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