In realtà non esiste alcuna norma che disciplini l’attraversamento pedonale col cellulare. L’unica disposizione all’interno del Codice della strada da cui si può evincere il divieto di attraversare la strada col cellulare stabilisce l’obbligo per il pedone, all’atto dell’attraversamento della carreggiata, di prestare «l’attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri».
Dunque sarà la polizia municipale a stabilire se l’occhio sul telefonino era tale da escludere qualsiasi prudenza nei confronti dei veicoli e di se stessi.
In questi casi la multa sanzionabile potrebbe andare da 25 a 100 euro. Multa che scatta anche se il pedone attraversa la strada fuori dalle strisce o in senso diagonale ai due marciapiedi.
Una seconda conseguenza dell’attraversamento della strada col cellulare in mano può derivare in caso di investimento. L’assicurazione potrebbe rifiutare l’indennizzo per il pedone distratto.
Se infatti un pedone viene investito da un’auto, la responsabilità del conducente si presume in automatico «salvo questi riesca a dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno». Ciò vuol dire che, in assenza di prove, anche se il pedone era distratto da un cellulare, quest’ultimo va sempre risarcito.
Ovviamente il fatto che il pedone sia distratto dallo smartphone non autorizza certo il conducente a investirlo se riesce a vederlo con congruo anticipo tanto da evitarlo. La responsabilità è esclusa solo quando la presenza del passante si pone come improvvisa e inevitabile.
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