SE NON E’ RISPETTATA LA DELEGA DI FIRMA L’AVVISO DI ACCERTAMENTO E’ DA CONSIDERARSI NULLO

SE NON E’ RISPETTATA LA DELEGA DI FIRMA L’AVVISO DI ACCERTAMENTO E’ DA CONSIDERARSI NULLO

Un atto impositivo può dirsi nullo se il contenuto della delega di firma emessa dal capo dell’ufficio, in via generale, non è stato rispettato dal sottoscrittore, nel caso concreto.

La Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 32386 del 3 novembre 2022 ha stabilito che se il direttore dell’Ufficio ha rilasciato la delega, delimitando per valore lo scaglione in relazione al quale è attribuito al delegato il potere di firmare l’avviso di accertamento, e tale limite non è stato rispettato, l’atto impositivo è nullo.

Il caso è quello di una società ha impugnato una serie di avvisi di accertamento per assenza di valida delega.

Il giudice d’appello ha accolto il ricorso della società ritenendo applicabile alla fattispecie il disposto dell’art. 42 del DPR n. 600 del 1973 e concludendo nel senso del mancato assolvimento da parte dell’Agenzia dell’onere a suo carico di dimostrare l’effettiva sussistenza in capo al delegato del potere di sottoscrizione degli atti impositivi, con conseguente nullità degli stessi.

Secondo la giurisprudenza infatti, in tema di accertamento tributario, ai sensi dell’art. 42, commi 1 e 3, del DPR n. 600 del 1973, gli avvisi di accertamento in rettifica e gli accertamenti d’ufficio devono essere sottoscritti a pena di nullità dal capo dell’ufficio o da altro funzionario delegato di carriera direttiva e, cioè, da un funzionario di area terza di cui al contratto del comparto agenzie fiscali per il quadriennio 2002-2005, di cui non è richiesta la qualifica dirigenziale.

Dunque se la sottoscrizione non è quella del titolare dell’ufficio, è compito dell’Amministrazione dimostrare, in caso di contestazione, il corretto esercizio del potere sostitutivo da parte del sottoscrittore e la presenza della delega del titolare dell’ufficio, consistente nel dare prova dell’esistenza della delega e del suo corretto esercizio, quale effetto diretto dell’espressa previsione della tassativa sanzione legale di nullità dell’avviso di accertamento.

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