AVVISO DI ACCERTAMENTO IMU: COME FUNZIONA?

AVVISO DI ACCERTAMENTO IMU: COME FUNZIONA?

Il contribuente insolvente nel caso si pagamento IMU vedrà recapitarsi a casa un avviso di accertamento emesso dal Comune.

È bene sapere che esistono due tipologie di avviso di accertamento:

  • l’accertamento per omessa dichiarazione IMU;
  • l’accertamento per omesso o insufficiente versamento.

Spesso  i comuni emettono l’avviso di accertamento per entrambe le motivazioni nello stesso momento e con un unico atto, ovvero in modo contestuale.

Ma cosa contiene l’avviso di accertamento IMU?

  • l’importo dovuto: esso è composto dall’imponibile IMU e dalle sanzioni più interessi maturati;
  • le motivazioni dell’emissione;
  • le modalità e il termine ultimo per effettuare il pagamento;
  • la firma del responsabile del procedimento,
  • l’organo presso il quale è possibile impugnare l’atto e le modalità per presentare il ricorso in autotutela.

Il Comune deve emettere l’avviso di accertamento entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui si sarebbe dovuta presentare la dichiarazione IMU e quindi si sarebbe dovuto effettuare il versamento integrale della somma dovuta. Attenzione però a non confondere il momento dell’emissione con il momento della notifica, in quanto quest’ultima può avvenire anche in un periodo successivo al 31/12 infatti il requisito inviolabile ai fini della validità dell’avviso di accertamento è la data di emissione.

Il contribuente che ritiene di non dover pagare può avvalersi dello strumento dell’ autotutela. Grazie a questo egli potrà recapitare all’Ente le motivazioni tali per cui l’avviso di accertamento non avrebbe ragione di esistere. Consiste in una semplice lettera, recapitabile anche mezzo PEC, nella quale si espongono dettagliatamente le motivazioni e si richiede dunque un annullamento dell’avviso.

Spesso succedere che il pagamento non presente sia dovuto a un errore di digitazione del codice catastale. In questi casi accade che l’importo IMU versato finisca nelle casse di un altro Comune . in questi casi è necessario contattare il Comune che per errore ha ricevuto il pagamento e richiedere un rimborso oppure un riversamento direttamente nel C/C del Comune di appartenenza dell’immobile.

E’ doveroso ricordare che, qualora si decidesse di non effettuare il pagamento dell’avviso di accertamento entro la scadenza prevista, sarà inevitabile la ricezione di cartelle esattoriali o di un’ingiunzione, per via della riscossione coattiva, attivata dall’Ente nei confronti dei contribuenti “accertati” e ancora insolventi.

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