Tra i tanti argomenti sui quali sta lavorando il Governo Meloni c’è quello relativo al rialzo del tetto massimo per l’uso del contante.
Il Presidente Giorgia Meloni vorrebbe rialzare il limite del contante per non penalizzare la popolazione più povera.
La conferma della volontà del Governo di rivedere la soglia oltre la quale scatta l’obbligo di pagamenti elettronici è arrivata direttamente dalla Presidente del consiglio durante la sua replica al Senato sulla fiducia.
Il Decreto legislativo n. 231/2007 recante misura in materia di antiriciclaggio, prevede all’articolo 49 il tetto massimo al di sopra del quale non è più possibile pagare in contanti. Tale limite, volto a combattere l’inflazione, è stato negli anni oggetto di ribassi e rialzi.
Tuttavia, secondo le indiscrezioni si dovrebbe tornare ai 3.000 euro ma per avere ulteriori conferma bisognerà attendere la nuova Legge di Bilancio.
Ricordiamo che dal 1° gennaio 2022 il tetto doveva scendere a 1.000 euro, come previsto dalla legge di Bilancio di Mario Draghi di fine 2021.
Successivamente, nel mese di febbraio, è stato approvato un emendamento al Milleproroghe che ha mantenuto fino al 31 dicembre 2022 il limite a 2.000 euro.
Ricordiamo che, in assenza di interventi del Governo Meloni, dal prossimo 1° gennaio 2023, il tetto tornerebbe a 1.000 euro.
L’art. 49 del Dlgs 231/2007 prevede nello specifico che è vietato il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano esse persone fisiche o giuridiche, quando il valore oggetto di trasferimento, è complessivamente pari o superiore a 3.000 euro.
Sappiamo bene che dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2022, il divieto e la soglia sono riferiti alla cifra di 2.000 euro.
Per il 2023 non ci resta che attendere.
Info sull'autore