LA NUOVA SOGLIA PER IL PIGNORAMENTO DELLA PENSIONE

LA NUOVA SOGLIA PER IL PIGNORAMENTO DELLA PENSIONE

La Legge di conversione del Decreto Aiuti Bis ha stabilito un nuovo importo per l’impignorabilità della pensione. Si sale ad un tetto di 1.000 euro con un incremento di 300 euro rispetto la soglia di

€ 702,42  precedente. Dunque in caso di debiti sono pignorabili solamente le somme superiori a mille euro.

Secondo quanto stabilito dal  Decreto Aiuti Bis, in relazione al nuovo limite di 1.000 euro non è prevista la retroattività. Per poter essere applicata la nuova soglia dovrebbe essere esplicitata nel testo, cosa che non avviene. Di conseguenza, al momento la soglia di impignorabilità rimane di 702,42 euro per tutti i pignoramenti antecedenti alla citata Legge di conversione.

Per il momento la soglia di impignorabilità della pensione fissata a mille euro vale unicamente per le procedure successive al 22 settembre 2022. Questa, infatti, è la data di entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto Aiuti Bis. Ulteriori ricalcoli non sono previsti, ribadiamo, per il momento.

Ad esempio, una pensione di 1200 Euro mensile, può essere pignorata solo per la parte eccedente i 1.000 Euro, ovvero solo un quinto di 200, per la somma trattenuta sarà pari a 40 Euro.

Si ricorda come, ai sensi del nono comma del medesimo articolo 545 c.p.c., il pignoramento eseguito sulle somme oggetto dello stesso articolo in violazione dei divieti e dei limiti previsti dal medesimo e dalle speciali disposizioni di legge è (parzialmente o totalmente) inefficace; tale inefficacia è rilevata dal giudice anche d’ufficio.

In conclusione ricordiamo che da oggi in poi il pignoramento della pensione segue per tutti le regole  previste della legge 21settembre  2022 n. 142 che ha modificato l’art. 545 co. 7 c.p.c.

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