Molti passeggeri non sanno che le compagnie aeree hanno il diritto di vendere più biglietti rispetto agli effettivi posti a sedere. Esse, infatti, si avvalgono di dati statistici per calcolare quanti biglietti vendere al fine di trarre un profitto elevato da ogni volo ed evitare di ritrovarsi con numerose disdette e troppe poche persone a bordo.
Capita, così, al viaggiatore di recarsi al banco del check in dell’aeroporto munito di regolare biglietto e prenotazione e sentirsi dire: “non abbiamo più posti disponibili”.
Secondo le statistiche, la percentuale di passeggeri che non si presentano al gate è compresa tra il 5 e il 15%.
È bene sapere che soltanto l’operazione di check-in e la corrispettiva emissione della carta d’imbarco assicurano che il posto venga assegnato definitivamente. Ecco perché si consiglia sempre di fare il check-in online, anziché aspettare di arrivare in aeroporto.
La prenotazione del volo, quindi, non assicura la disponibilità del posto in aereo.
Cosa fare quindi e come comportarsi in caso di overbooking?
La prima cosa che la compagnia aerea è tenuta a fare in caso di negato imbarco di un passeggero è un appello ai “volontari disposti a rinunciare alla prenotazione in cambio di benefici da concordare tra il passeggero interessato e il vettore aereo operativo” ai sensi dell’art. 4 del Reg. CE 261/2004.
La normativa europea stabilisce una serie di obblighi a cui le compagnie devono attenersi in questi casi. In caso di overbooking la compagnia aerea è obbligata ad offrire al passeggero una delle seguenti alternative :
- il rimborso del prezzo del biglietto entro 7 giorni
- il primo volo possibile fino a destinazione;
- un volo in una data successiva.
Oltre a questo la compagnia è tenuta a dare un rimborso al passeggero che ammonta a 250 euro per i voli fino a 1.500 km; a 400 euro per i voli interni alla UE oltre 1.500 km e per tutte le altre tratte comprese tra 1500 e 3500 chilometri e a 600 euro per i voli che non rientrano nei punti precedenti.
Il passeggero ha inoltre diritto a due telefonate o fax, telex o e-mail, pasti o rinfreschi e al pernottamento in albergo qualora sia necessario.
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