COSA SUCCEDE IN CASO DI UN INCIDENTE CAUSATO DA UN ANIMALE?

COSA SUCCEDE IN CASO DI UN INCIDENTE CAUSATO DA UN ANIMALE?

Secondo quanto citato dal Codice della strada «il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile».

La condotta di un automobilista, quando si trova in una zona in cui può spuntar fuori da un momento all’altro un animale selvatico, deve essere alquanto prudente.

Se, ad esempio, in un certo punto della strada, precedente a quello in cui avviene l’avvistamento, è stato collocato l’apposito cartello di pericolo che segnala la presenza in zona di animali selvatici, in caso di incidenti, l’automobilista potrebbe non aver diritto ad alcun risarcimento se la propria guida non è stata attenta.

Quindi l’incidente con animale può essere colpa del conducente, almeno in parte, quando egli non adotta le dovute cautele pur essendo stato avvertito dal segnale di pericolo.

Infatti, non bisogna dare per scontato il risarcimento del danno da incidente stradale causato da un animale. Non è possibile, quindi, chiedere all’ente pubblico proprietario della strada di recitarla completamente, dal primo all’ultimo chilometro per evitare un sinistro.

Questo significa che non c’è diritto al risarcimento del danno subito da chi va a impattare contro l’animale o, per evitare di investirlo, contro il muro di contenimento. Anche se il conducente o uno dei passeggeri riportano nello schianto delle lesioni personali permanenti.

Secondo, infatti, una sentenza della Corte d’Appello, si può evitare che un animale selvatico finisca in mezzo alla carreggiata «solo ricorrendo alla recinzione di tutte le strade in modo continuativo», cosa, però, «non suscettibile di pratica attuazione e, quindi, inesigibile». Va da sé che se non si può pretendere dal proprietario della strada una responsabilità del genere, non si può nemmeno chiedere di avere un risarcimento.

Diversamente la Cassazione ha stabilito che, in caso di incidente stradale causato da animali selvatici, c’è il risarcimento per l’automobilista e che deve essere pagato dall’ente proprietario della strada stessa, che si tratti di Comune, Provincia o Regione.

Secondo la Corte, infatti, l’automobilista che rimane vittima di un incidente a seguito del passaggio improvviso di un animale ha diritto ad essere risarcito dalla Pubblica amministrazione a norma dell’articolo del Codice civile.

«Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito».

Attenzione però: bisogna valutare differentemente il caso in cui che l’animale sbucato all’improvviso sulla carreggiata è di proprietà di un privato che non ha controllato la recinzione in cui lo tiene in custodia e che, quindi, non ha impedito la sua fuga.  Non trattandosi di una specie selvatica protetta, la responsabilità ricade sul privato che è chiamato a pagareil risarcimento.

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