Quasi tutti sappiamo che il modo più semplice per donare una casa al proprio figlio è quello di recarsi dal notaio e sottoscrivere una donazione. Si tratta di un contratto con cui il genitore, senza ricevere nulla in cambio, regala l’immobile di cui è titolare al proprio figlio.
La donazione rappresenta a tutti gli effetti un anticipo sull’eredità: ciò che il figlio riceve in donazione dal padre, infatti, andrà calcolato nella propria quota legittima al momento della morte dei propri genitori.
Ma è possibile donare una casa al proprio figlio senza dover necessariamente passare dal notaio?
Se parliamo di donazione senza dover redigere un atto notarile, allora ci riferiamo alla donazione indiretta. In sostanza, i genitori non acquistano la casa per poi donarla al figlio, ma gli regalano i soldi che serviranno affinché lo stesso possa acquistarne direttamente una da intestare a proprio nome.
Questo tipo di donazione non richiede il notaio solamente se, al momento dell’acquisto dell’immobile, venga dichiarato all’interno del rogito che è stato utilizzato il denaro ricevuto in regalo dai propri genitori.
Anche se è vero che in questo caso non è necessaria la figura del notaio per la donazione, questo servirà comunque per l’atto di compravendita del figlio che, grazie ai soldi dei genitori, può acquistare la casa.
Altro modo utilizzato per donare una casa al figlio senza andare dal notaio, è la cessione con obbligo di mantenimento.
Si tratta di un contratto con il quale un soggetto trasferisce un bene ad un altro che, in cambio, si impegna ad assisterlo per tutta la durata della sua vita.
Con questo accordo, l’ acquirente non paga un prezzo ma si obbliga ad eseguire a titolo di corrispettivo delle prestazioni di mantenimento che si sostanziano in obblighi di “dare” (fornire alimenti, medicinali, vestiario, ecc.) e di “fare” (assistenza, pulizia della persona e della casa, compagnia, ecc.).
Anche la cessione con obbligo di mantenimento necessita della figura di un notaio per essere formalizzata.
Altro stratagemma utilizzato per donare una casa al figlio senza andare dal notaio è quello di ricorrere al cosiddetto contratto per persona da nominare.
Succede quando i genitori possono acquistare un immobile riservandosi, entro tre giorni dalla conclusione del contratto, di nominare il figlio affinché prenda il loro posto all’interno dell’accordo. Così facendo, l’acquirente finale risulterà a tutti gli effetti essere il figlio, anche se sono stati utilizzati i soldi dei genitori.
Anche in questo caso però, occorre la presenza del notaio se l’acquisto ha ad oggetto un immobile.
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