Per far si che un passo carrabile sia valido al fini legislativi, occorre che il titolare abbia eseguito le corrette procedure per la richiesta del permesso e che sia stato autorizzato ad esporre l’apposito cartello. Ovviamente devono essere rispettati anche i vincoli urbanistici.
Infatti, per avere diritto al permesso di passo carrabile e non permettere quindi a nessuno di parcheggiare un’auto, bisogna chiedere un’autorizzazione al Comune interessato e pagare il relativo canone annuale, la cosiddetta TOSAP (tassa occupazione spazi e aree pubbliche).
Ma quando un cartello di passo carrabile è legale?
Le regole da seguire affinché un cartello di passo carrabile sia valido sono diverse.
Vediamone alcune.
- deve permettere ad un veicolo la rapida immissione nella proprietà senza ostacolare la circolazione stradale;
- se l’accesso è destinato anche al traffico pedonale, deve essere prevista una separazione tra l’entrata carrabile e quella pedonale;
- se l’accesso avviene direttamente dalla strada, il portone o la stanga di ingresso devono essere arretrati in modo da permettere l’attesa di un veicolo fuori dalla carreggiata;
- il cartello del passo carrabile non può essere collocato ad un’altezza da terra inferiore a 60 centimetri né superiore a 2,20 metri;
- il cartello non deve essere posto su elementi mobili come cancelli, porte o catene poiché, nel caso questi fossero aperti, il cartello non sarebbe visibile;
- il cartello deve riportare il numero di autorizzazione e l’indicazione dell’anno del rilascio. Se non è stato fornito dal Comune, il cartello non ha validità.
Bisogna inoltre sottolineare che nemmeno il titolare di un passo carrabile può occupare l’area oggetto di divieto di sosta per qualsiasi motivo.
Se uno dei requisiti appena descritti dovesse mancare, il titolare dell’autorizzazione non può pretendere di chiedere la multa per chi ha parcheggiato in quel posto.
Non è possibile multare e nemmeno chiedere la rimozione forzata del veicolo parcheggiato in un posto dove il cartello del passo carrabile, per qualsiasi motivo, non è esposto.
È prevista, inoltre, una sanzione di 159 euro se il cartello esposto è senza autorizzazione.
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