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Non sono pochi i casi in cui il tributo richiesto dall’agenzia delle entrate non è dovuto e questo accade nella maggior parte dei casi o per errata compilazione nelle dichiarazioni o perché c’è stata una difficoltà da parte dei sistemi informativi di far quadrare i dati della dichiarazione ed in tal modo sono generate in automatico le cartelle di pagamento.
Le cartelle esattoriali dovrebbero sempre essere precedute da una avviso bonario ossia quella comunicazione con cui l’Agenzia delle entrate invita il contribuente a sanare la situazione con una sanzione minima pari al 10% del tributo considerato omesso o carente.
Accade spesso che una cartella di pagamento non è dovuta a causa dell’avvenuto pagamento del tributo. Questo può dipendere sia da un errore di compilazione del modello di pagamento da parte del contribuente o di chi lo predispone per lui oppure da altri inconvenienti.
A volte è capitato, ad esempio, che l’anagrafica di un contribuente è stata associata a quella di una società pur trattandosi di una persona fisica. Quando accadono questi malintesi il tempo perso per dimostrare il pagamento avvenuto nei confronti del fisco costa e anche in questo caso si dovrà far valere le proprie ragioni presentando ricorso.
Ma sono diversi i casi in cui una cartella può non essere dovuta. A volte i termini sono scaduti da talmente tanto tempo che non si capisce perché le inviino.
Uno dei consigli da prendere in considerazione è quello, nel caso in cui il contribuente si rechi all’Agenzia delle Entrate e della Riscossione, di richiedere un estratto delle pendenze tributarie.
Se queste somme risultano dovute, esse devono far riferimento ad un numero di cartella di pagamento regolarmente notifica pena la nullità della pretesa da parte dell’Ente che si occupa della riscossione. È opportuno, nel caso in cui la cartella non è stata mai ricevuta, farsi fare anche una relata di notifica in modo da vedere chi ha ricevuto quella raccomandata contenente la cartella di pagamento. Se quest’ultima non è in possesso dell’Agenzia della Riscossione è probabile che non si attivino per richiedere quelle somme perché sanno che in contenzioso il contribuente potrebbe avere ragione.
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