LA RATEIZZAZIONE DI BOLLETTE ESORBITANTI: LE NUOVE REGOLE DA CONSIDERARE

LA RATEIZZAZIONE DI BOLLETTE ESORBITANTI: LE NUOVE REGOLE DA CONSIDERARE

La legge di Bilancio 2022 ha previsto una nuova modalità di rateizzazione delle bollette disciplinando che “gli esercenti la vendita sono tenuti a offrire al cliente finale un piano di rateizzazione di durata non superiore a dieci mesi, che preveda il pagamento delle singole rate con una periodicità e senza applicazione di interessi a suo carico, secondo le modalità definite dall’ARERA”.

In questo periodo in cui si sono registrati enormi rincari, l’ARERA ha stabilito delle regole precise da seguire affinché la rateizzazione possa essere quanto più conveniente per il contribuente che si trova in difficoltà nel pagamento di importi elevati dovuti all’aumento dei prezzi.

Il cliente che, in precedenza, riceveva una maxi bolletta o una fattura che non poteva pagare doveva necessariamente aspettare la scadenza per richiedere la rateizzazione. Quest’ultima era possibile soltanto nel momento in cui il fornitore inviava un sollecito di pagamento.

In realtà questa disciplina voluta dal legislatore è ancora valida ma le modalità di queste diverse rateizzazioni variano da azienda ad azienda. Alcune infatti, contrariamente a ciò che è stato definito dal legislatore, prevedono la possibilità del pagamento di un anticipo. Quello che è importante in questo periodo di rincari è che tutte le compagnie  hanno deciso di superare il limite fondamentale della legge: infatti, ad oggi, la rateizzazione può essere richiesta non appena la fattura è emessa senza dover aspettare che scada.

In questo ultimo periodo, infatti, sono state richieste delle modifiche sostanziali per semplificare e rendere efficace le rateizzazioni delle bollette relative alla fornitura di luce e gas nei confronti dei contribuenti.

Tre le più importanti:

  • consentire di rateizzare senza che la fattura debba prima scadere;
  • prevedere una prima rata pari al 25% del totale e non del 50% come avveniva precedentemente;
  •  la frequenza delle rate non deve tener conto della frequenza di fatturazione ma viene concordandola tra le parti;
  • cercare di mantenere la non applicazione degli interessi di dilazione;
  • prevedere la possibilità di piani di rateizzazione superiori ai 10 mesi.

È sempre bene consultare un esperto qualora queste norme non vengano rispettate.

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