PRESCRIZIONE MULTE: I TERMINI DA CONTROLLARE

PRESCRIZIONE MULTE: I TERMINI DA CONTROLLARE

Come già sappiamo col termine prescrizione viene definito l’istituto giuridico secondo il quale un diritto cessa di essere tale dopo che sia passato un certo periodo di tempo, più o meno breve a seconda del diritto in questione.

La decadenza è invece la perdita della facoltà di esercitare un diritto dopo che sia analogamente passato un certo periodo di tempo, ancora più o meno breve a seconda del diritto relativo.

Una volta definite queste premesse,  vediamo quali termini devono essere controllati per capire se il pagamento delle multe sia corretto o se si sia già manifestata la prescrizione delle multe su cui deve  basarsi il ricorso che solitamente viene fatto al Giudice di Pace o al Prefetto.

Dal momento in cui avviene la violazione al Codice della Strada, l’Ente accertatore ha tempo 90 giorni per notificare il verbale al trasgressore o per consegnare il plico all’Ufficio postale per l’invio del verbale.

Quindi attenzione: se sono passati più di 90 giorni e non si è verificata la prescrizione, la notifica è da considerarsi nulla e il verbale è contestabile attraverso il ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto entro 30 oppure 60 giorni dal ricevimento.

Se, invece, l’invio del verbale al trasgressore è avvenuto in misura regolare, e sono già trascorsi i 60 giorni a disposizione per un eventuale ricorso, l’Ente accertatore ha 2 anni di tempo per iscrivere la somma a ruolo e affidarne così la riscossione all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Trascorso il termine di 2 anni senza aver attivato la procedura di riscossione, decade il diritto a ottenere il pagamento non prescritto, e dunque, qualunque cartella di pagamento ricevuta successivamente a tale termine sarà ritenuta nulla e si potrà chiedere, in questo caso, alla Commissione Tributaria Provinciale competente di pronunciarsi.

Se si parla di importi modesti, non è necessaria l’assistenza di un professionista come un avvocato o un commercialista.

Per quanto riguarda, invece, la prescrizione delle multe vera e propria essa avviene quando siano passati almeno 5 anni dal giorno dell’avvenuta infrazione a quando l’Ente accertatore abbia inviato il verbale, o la Cartella di pagamento. Inoltre, l’Ente non deve aver concretamente attivato nessuna procedura per ottenere il pagamento.  Solo in questi casi la multa sarà prescritta e, qualunque atto successivo, sarà contestabile innanzi all’organo competente tra Commissione Tributaria, Giudice di Pace o Prefetto.

Per chi, invece, sia arrivato alla conclusione di dover o voler pagare la multa ricevuta, il consiglio è di farlo quanto prima. Infatti, come riportato nel verbale ricevuto, entro 5 giorni dal ricevimento è previsto uno sconto del 30% sull’importo applicato alla sanzione contestata.

Attenzione però,  il pagare una multa ricevuta comporta, in maniera implicita, il riconoscimento che la contestazione notificata  sia corretta e dunque la rinuncia, da parte del cittadino alla possibilità di fare ricorso al Giudice di Pace oppure al Prefetto.

In caso, quindi, di dubbi sull’effettivo debito dovuto, è sempre bene consultare un esperto.

RIVOLGITI AL CONSULENTE CIVICO DEL TUO QUARTIERE/CITTA’ OPPURE COMPILA IL MODULO SOTTOSTANTE PER ESSERE RICONTATTATO.

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